Finale tutta campana per l’Euro Cup di pallanuoto. Domani alla piscina Scandone la prima finale tra la Carpisa Yamamay Acquachiara e il Posillipo. L’edizione odierna de Il Mattino ha riportato le parole dei due tecnici alla vigilia del match. Le prime dichiarazioni sono di De Crescenzo, coach della Carpisa Yamamay Acquachiara ma ex illustre del Posillipo, allenatore dell’ultimo scudetto e dell’ultima coppa. Ecco le sue parole: “Emozione? A dismisura. Ho vissuto straordinarie stagioni al Posillipo. Dopo oltre 25 anni di carriera credevo di aver smesso con la pallanuoto, poi in un momento di pura follia ho accettatola proposta dell’Acquachiara e ora sono qui a vivere la vigilia di un evento di grandissimo livello. Ho vissuto in prestigiosi circoli, dalla Canottieri al Posillipo. Nel derby del 1985 tra questi due magnifici club per lo scudetto mi trovai come avversario mio fratello Massimo, che allora era il capitano dei giallorossi: non vi dico ciò che accadde al rientro a casa dopo la partita. Sul forte legame con il Posillipo? E come potrebbe essere diversamente? Tante volte, quando parlo con il mio presidente Franco Porzio, nato e cresciuto conla calottina rossoverde, confondiamo il nome della squadra e diciamo Posillipo. Cosa rappresenta per me questa finale? È la vittoria dell’altro sport, non solo della pallanuoto. La riaffermazione dei valori del vero sport che potremmo insegnare al calcio. Chi porterà a casa il trofeo? Abbiamo le stesse possibilità. Alla fine vincerà chi avrà avuto maggiore lucidità, controllo, cattiveria sportiva e un pizzico di fortuna in più.”
Ecco invece le parole del Coach di Posillipo, Occhiello: “Orgoglioso di aver raggiunto questa finale e di affrontare dirigenti, tecnici e giocatori che hanno fatto la storia del Posillipo, che indubbiamente è la culla della pallanuoto italiana. L’importanza dell’Euro Cup per il circolo è enorme. Veniamo da una stagione non troppo felice, stiamo recuperando in maniera eccezionale e conquistare il titolo europeo, per me il primo, sarebbe il coronamento degli sforzi fatti dai giocatori e dalla società. Auguro all’Acquachiara di vincere la finale nel 2016 perché questa sarà nostra. Se ci sarà qualcosa di nuovo? La tattica è importante. Vero che non vi sono segreti trale due formazioni ma è altrettanto vero che potrebbe esserci una giocata con l’uomo in più e che potrebbe rivelarsi risolutiva. Chi vincerà? Chi avrà più fame.”
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