E’ stato uno dei migliori in vasca sabato scorso alla Mompiano di Brescia. Francesco “Larry” Caprani, portiere della Carpisa Yamamay Acquachiara classe 1980, è una delle piacevoli conferme (non è più una sorpresa ormai) di questo avvio di stagione sportiva. Efficace in acqua tra i pali biancazzurri ma fondamentale per coach De Crescenzo anche fuori dalla vasca risultando essere vero e proprio uomo-spogliatoio, contribuendo a compattare l’amalfgama nel gruppo acquachiarino. Oltre alla passione per la pallanuoto anche quella per i fornelli: è, di fatto, lo chef ufficiale della prima squadra di pallanuoto dell’Acquachiara. Caprani, intervistato da Pio Russo nel corso della trasmissione “Mondo Acquachiara” su Radio Amore Napoli (ogni martedì e giovedì alle ore 17,00) ha parlato della gara di Brescia e del prossimo impegno in Coppa Italia. “Quella di sabato scorso è stata una partita molto sfortunata- analizza lucidamente l’ex Como Nuoto- In difesa abbiamo giocato benissimo ed in attacco abbiamo creato tanto: ci è mancato solo il goal per poter impensierire ulteriormente i vicecampioni d’Italia ma in fondo una sconfitta lì a Brescia può tranquillamente starci. Il secondo turno di Coppa Italia? Non ci sentiamo assolutamente favoriti. Siamo consapevoli che affroneteremo tre partite ad alto quoziente di difficoltà contro il Brescia ed i due derby contro Posillipo e Canottieri. le stracittadine a Napoli non hanno mai esito scontato per cui giocheremo al massimo delle nostre capacità per conquistare la Final Four di coppa”. Un risultato storico per la Carpisa Yamamay che nella sua giovanissima storia (solo 17 anni di vita) non ha mai conquistato il suddetto traguardo (nel 2011 ottenne il pass per le Final 8, arrivando poi al quarto posto). Infine, Caprani ha parlato anche del suo rapporto con la città di Napoli: “E’ una città magnifica che intendo scoprire giorno dopo giorno- spiega Larry- Sono stato accolto benissimo in società ed anche dalla gente di Napoli. Nello spogliatoio mi sono integrato a meraviglia e l’inserimento è stato molto semplice avendo l’Acquachiara cambiato ben 8 giocatori. La pizza napoletana? Ne sto mangiando spesso, forse fin troppo”.
Fonte: acquachiarasport.com
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