L’Associazione Giocatori di Pallanuoto ha oggi l’onore e il piacere di ospitare un personaggio incredibile della pallanuoto italiana, famoso per le sue vittorie dentro e fuori dall’acqua: Amaurys Perez!
AMAURYS PEREZ Nato a Camaguey (Cuba) il 18 marzo 1976, Amaurys è un pallanuotista dalla doppia nazionalità: cubana e italiana. Ha vinto il campionato del mondo nel 2011 e l’argento ai Giochi Olimpici di Londra 2012 con la Nazionale italiana. Amaurys ha iniziato a giocare a pallanuoto a Cuba nel doposcuola, insieme a suo fratello; praticare uno sport così faticoso non ha fermato la sua carriera scolastica che lo ha portato a conseguire la Laurea in Scienze Motorie, sempre a Cuba. Dopo aver completato il suo ciclo di studi, ha vissuto in Spagna e, dal 2004, si è trasferito in Italia dove ha giocato in squadre di diverse città: Cosenza, Salerno, Nervi, Posillipo; dal 2012 gioca nella Carpisa Yamamay Acquachiara nel campionato di Serie A1.
Amaurys, grazie innanzitutto per essere oggi con noi a parlare di AGP. Sappiamo che stai seguendo la nostra attività e stai supportando il nostro Presidente, Maurizio Felugo, con cui ti senti spesso telefonicamente. Cosa pensi del nuovo corso AGP e della nomina di Felugo Presidente?
“AGP è finalmente una delle poche iniziative che nasce dal mondo della pallanuoto, l’idea dei ragazzi di unirsi in un’entità unica dovrebbe essere d’esempio anche per le società. Vorrei fare i miei complimenti al nuovo Consiglio Direttivo AGP che sta lavorando duramente per supportare, tutelare e dare un’identità a tutti i giocatori di pallanuoto dalla serie A fino alle categorie minori. Maurizio, per me è un fratello! Abbiamo vinto tanto insieme e posso dire che Maurizio è l’esempio di leader dentro e fuori dall’acqua. Quello che sta facendo alla guida di AGP è la dimostrazione di tutto questo. Chi meglio di lui può guidare i pallanuotisti italiani?”
In questi ultimi anni hai avuto un successo incredibile, dentro e fuori dall’acqua (oro ai Mondiali del 2011, argento a Londra 2012 con la nazionale italiana e poi la partecipazione al programma “Ballando con le Stelle” dove sei risultato comunque vincente); la tua è la dimostrazione che i pallanuotisti hanno grande fascino e meritano una maggior considerazione sotto tutti i punti di vista. Cosa pensi a riguardo?
“Il mio obiettivo primario, da quando ho avuto la fortuna di apparire spesso sui più importanti media nazionali, è sempre stato quello di dimostrare che i pallanuotisti meritano di essere valorizzati molto di più rispetto ad oggi sotto il profilo umano e sportivo. Come dico sempre: in Italia non esiste solo il calcio!!! Vorrei ricordare che negli ultimi anni il 7bello ha vinto nel 2011 il Campionato del Mondo e nel 2012 la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Londra. Per raggiungere tali obiettivi le società e gli attori della pallanuoto devono coinvolgere professionisti di marketing e comunicazione che lavorino per creare valore al nostro mondo e ai suoi protagonisti.”
Riprendendo proprio questo ultimo punto, possiamo affermare che la “tua” Acquachiara è una delle società davvero “illuminate” nel mondo della pallanuoto: ha una organizzazione ben definita con professionisti in ogni dipartimento (settore sportivo, marketing e comunicazione). Quanto è importante per un atleta avere la consapevolezza che sta lavorando per una società solida con progetti importanti?
“Un atleta si sente a casa, è protetto e, ovviamente, ottiene migliori prestazioni sportive perché gioca e si allena serenamente. Ho la fortuna di lavorare per il Presidente Porzio che ha creato una società caratterizzata da una vera organizzazione aziendale nella quale c’è un gran coinvolgimento di tutti (Presidente, giocatori, dipendenti, ecc.). L’ “Acquachiara”, nonostante la sua giovane età, è senza dubbio un brand affermato e un orgoglio della Città di Napoli.”
Il 23 maggio si terrà ad Ostia la riunione tra FIN e Società per discutere della stagione 2014-2015. Felugo e AGP hanno già scritto al Presidente Barelli e a Francesco Postiglione chiedendo di essere presenti. Quanto credi sia importante che anche la vostra categoria sia rappresentata e quali proposte, a tuo parere, dovrebbe portare AGP al tavolo?
“I giocatori sono i protagonisti, sono coloro che mettono letteralmente la “pelle in acqua”. Il loro posto è senza dubbio a quel tavolo dove si decidono le sorti del nostro campionato e, di conseguenza, del nostro sport! Spero vivamente che la FIN capisca e accolga la richiesta dell’AGP. A Maurizio personalmente non devo consigliare nulla, saprà benissimo rappresentare tutti quanti e ho fiducia in lui. L’unica cosa che, in generale, vorrei sottolineare è la necessità di maggior tutela che i pallanuotisti e le pallanuotiste meritano una volta firmato il contratto con le società. Dobbiamo trovare il metodo per garantire la professionalità degli atleti.”
Fonte: asspn.com
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