L’Acquachiara per restare in scia della Canottieri al terzo posto in classifica, il Brescia per consolidare il primato in Regular Season evitando passi falsi. La sfida di Santa Maria Capua Vetere promette scintille. Novità in casa acquachiarina il debutto assoluto nel massimo campionato di pallanuoto per Emanuele Ciardi, classe 2000, già nazionale italiana giovanile e vicecampione d’Italia con la formazione Under 15 lo scorso anno, che questa sera sostituisce l’indisponibile Gitto, squalificato per una giornata. Nel corso della sfilata di presentazione viene esposto lo striscione relativo alla campagna “Coni Ragazzi: alleniamoli a crescere bene”, progetto sportivo, sociale, educativo, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute e CONI, nato per promuovere lo Sport insieme ad un corretto e salutare Stile di vita. Pronti-via. Si sonnecchia quasi fino allo scadere della frazione, poi Giuseppe Valentino, ex di turno, sblocca il punteggio con la rete dell’ 1-0 per la Carpisa Yamamay andando a segno in superiorità. Risposta immediata di Ubovic che replica al puteolano mettendo a segno la rete nel pareggio. L’ex giocatore del Barceloneta, dopo la rete, va a dire qualcosa a Perez, diretto avversario sull’azione del goal. Ne nasce un battibecco, immediatamente sedato, senza particolari conseguenze ma nessuna decisione viene presa dalla coppia arbitrale. Il secondo tempo si apre con l’ottimo assist di Scotti Galletta (uomo in più) indirizzato a Marziali sul palo che viene trattenuto dal proprio avversario conquistando, così, tiro di rigore: ai 5 metri si presenta Jack Lanzoni che non sbaglia (2-1). Pochi minuti dopo e si scatena il putiferio alla Comunale di Santa Maria. Superiorità dell’Acquachiara, De Crescenzo chiama time-out. A questo punto si accende un faccia a faccia tra Scotti Galletta e Rizzo che coinvolge, poco dopo, Ferrone. L’episodio genera il caos nell’impianto con alcuni giocatori in panchina che addirittura entrano in acqua. Tra spintoni e le solite promesse da marinai, il gioco si ferma per oltre 5 minuti. La decisione presa è l’espulsione definitiva a Marco Ferrone e Valerio Rizzo.
La gara prosegue nervosa, testimonianza ne è il brutto gioco espresso da entrambe le squadre che come risultato finale genera un terzo parziale a reti inviolate. Il punteggio si sblocca quando mancano 5,46 minuti alla fine del match con un tiro di Molina che chiude al meglio una controfuga (2-2). Ed è ancora il fenomeno di Ceuta che sale in cattedra regalando il primo allungo ai suoi dopo solo 40 secondi e siglando la sua doppietta personale (2-3). L’Acquachiara sbaglia tanto con l’uomo in più ed allora i vicecampioni d’Italia ne approfittano stavolta con Nicholas Presciutti che dal perimetro porta sul doppio vantaggio la squadra lombarda (2-4) anche se i biancazzurri recriminano alcune decisioni arbitrali comminate loro negativamente in fase d’attacco. La reazione dei partenopei è affidata ai fratelli Luongo che in un’azione solitaria, lanciati da Volarevic, portano la Carpisa Yamamay ad un solo goal dal Brescia (assist di Stefano e rete di Michele).
Ultimo minuto di gioco: uomo in più Brescia ma la conclusione di Molina sbatte sul palo. Fronte opposto, l’Acquachiara in attacco non trova il goal mentre si continua a giocare a gioco fermo. Accade l’incredibile a Caserta anche negli ultimi 10 secondi di gioco: espulsioni per proteste, giocatori che invadono l’area tecnica avversaria, giurie distratte e disattente che fomentano le ire di entrambe le compagini. Termina con la vittoria del Brescia 4-3 Vittoria del Brescia che resta in testa alla classifica ma che fatica per i lombardi avere la meglio su una mai doma Acquachiara. Questa l’analisi a caldo di Paolo De Crescenzo, tecnico della Carpisa Yamamay: “Mi è piaciuta l’intensità di come i miei ragazzi hanno approcciato alla gara- spiega il coach partenopeo- E’ stata un’occasione sprecata perchè potevamo portare a casa il risultato; sicuramente con Gitto in acqua avremmo potuto fare qualcosa in più. Cosa è mancato? Abbiamo peccato di presunzione. Abbiamo pensato di poter risolvere con gli individualismi la partita ed abbiamo pagato dazio“. “Sembrava di rivivere una partita degli anni ’90 quando in A1 giocava il Volturno, con un pubblico sempre molto caldo– racconta l’allenatore bresciano Sandro Bovo- L’Acquachiara mi ha molto sorpreso positivamente: avevo impostato la gara mettendola sul piano del nuoto e dell’intensità ma i biancazzurri hanno retto benissimo”.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Perez, Rossi, Korolija, Scotti Galletta, Lanzoni 1, Marziali, Ferrone, Ciardi, Luongo S. 1, Valentino, Luongo M. 1, Lamoglia. All. De Crescenzo.
Brescia: Del Lungo, Guerrato, Presciutti C., Randjelovic, Molina 2, Rizzo, Damonte, Nora, Presciutti N. 1, Bertoli, Ubovic 1, Napolitano, Dian. All. Bovo
Arbitri: Piano e Pinato.
Superiorità numeriche: Acquachiara 1(8, Brescia 2/5).
Note espulsi per gioco scorretto Ferrone e Rizzo nel secondo tempo, De Ctescenzo nel quarto tempo per proteste.
Fonte: waterpolopeople.com
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