Mai visto un giocatore fare in maniera così egregia la parte dell’ex. Stiamo parlando di Damjan Danilovic, mancino dell’Ortigia. Oggi ha segnato 5 gol alla Carpisa Yamamay Acquachiara con la quale conquistò la qualificazione all’Euro Cup nella stagione 2012-2013. Le sue cinque reti (tre segnate nei primi sei minuti di gioco) non sono bastate tuttavia all’Ortigia per muovere la classifica. La muove, invece, la squadra di De Crescenzo e riassapora una vittoria che mancava dalla seconda giornata di campionato (9-6 al Bogliasco). Però sicuramente i biancazzurri hanno fatto un passo indietro sul piano del gioco rispetto al pareggio con la Canottieri Napoli. E, tutto sommato, per quello che si è visto in acqua, l’Ortigia un punto lo avrebbe meritato. E forse ce la avrebbe fatta se Camilleri, l’altro gemello del gol biancoverde, oggi non fosse rimasto all’asciutto.
CRONACA – Pochissimo pubblico alla Scandone. Ma non è una novità, e nemmeno una sorpresa: se si gioca alle 16 di mercoledì non si può certo pretendere che la gente vada in piscina. Gli assenti amanti del bel gioco non si sono persi niente: partita decisamente brutta, zeppa di errori da una parte e dall’altra. L’Ortigia costringe i biancazzurri ad inseguire nella prima parte di gara, poi le due squadre si alternano al comando e si presentano appaiate sotto lo striscione dell’ultimo chilometro (6-6). Nella quarta frazione la partita diventa finalmente più piacevole e appassionante. Ferrone, capitano della Carpisa Yamamay, fa il break (8-6) con due reti nel giro di poco più di un minuto. Sulla prima Patricelli protesta sostenendo che il pallone non era entrato, ma nel dopo-partita Gino Leone, tecnico dei siracusani, dà ragione all’ottimo Zedda, l’arbitro che ha convalidato la rete: “Il pallone era entrato del tutto”. Il +2, però, si dissolve in brevissimo tempo: arrivano il quinto gol di Danilovic (bellissimo) e il secondo Di Luciano (buona anche la sua gara): 8-8. Lo stesso Di Luciano qualche minuto dopo replica al 9-8 di Scotti Galletta: mancano quattro minuti al termine dell’incontro. A due minuti e mezzo dalla sirena la svolta definitiva: Lanzoni con l’uomo in più regala il successo alla squadra di De Crescenzo. L’Ortigia prova a recuperare in extremis, ma è dell’Acquachiara l’occasione più favorevole: Scotti Galletta se ne va tutto solo verso la porta di Patricelli ma, invece di tirare, decide saggiamente di portare a spasso il pallone fino al suono della sirena, che per De Crescenzo è come una liberazione: l’Acquachiara oggi non ha convinto, però ha tre punti in più in classifica. I più importanti conquistati finora.
.
Acquachiara – Ortigia 10-9 (2-3; 2-1; 2-2; 4-3)
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro