Contatto: ma affinché si parli di contratto serviranno ulteriori riflessioni, pause di aggiornamento e un ferragosto da lasciar via nella cappa ch’è annunciata dalle difficoltà del caso. Contatto: e però non c’è traccia del (nuovo) contratto, ma di un rinnovo che il Napoli ha riproposto proprio ieri l’altro e che invece resta un interrogativo sul quale meditare, perché tra quattro mesi – quando arriverà il 2014 – con l’anno nuovo, Zuniga potrebbe concedersi anche una vita nuova e depositare l’accordo con chi capiterà. I sette milioni di euro proposti dai bianconeri sono una tentazione per il Napoli, visto che l’esterno non rinnovaLe
Vecchie Signore sanno come si fa: e intanto se ne stanno sulla riva del mercato e osservano, l’assegno da sette milioni di euro pronto per discuterne e la percezione che qualcosa possà accadere. Perché per ora, il contatto tra il Napoli e Zuniga non ha condotto al contratto: e dunque…
L’AGGIORNAMENTO – La storia è vecchia ma poi si rinfresca di giorno in giorno: per quel colombiano volante, tanto a destra quanto a sinistra, c’è la possibilità concreta di poter scegliere il proprio destino. E quando verrà l’alba del 2014, senza sfidare i regolamenti, sarà possibile anche ufficializzare la destinazione scelta. La Juventus s’è portata avanti, s’è espressa, ha mostrato il proprio interesse e l’ha sostenuto al manager del calciatore: pronto un quadriennale da 2,3 (netti) stagionali e, se il Napoli decidesse di accomodarsi per evitare di ritrovarsi tra dodici mesi senza un esterno e pure senza danaro ricavato dalla cessione, la cifra (massima) stabilita è di sette milioni di euro. Oppure: Zuniga e contropartita (sostanziosa) per arrivare a Matri. L’ipotesi è percorribile, ma dipende dalle considerazioni avanzate a Castelvolturno, dov’esistono interpretazioni differenti e una indisponibilità (attuale) a liberare il sudamericano.
DEDUZIONI – Ma poi, vengono fuori le ragioni del bilancio, che hanno la meglio sulle questioni di principio: e qualche crepe sembra si sia aperta nell’atteggiamento del Napoli. Perché rinunciare all’ultima possibilità di rimediare un bel po’ di capitali, eventualmente da investire altrove, per un altro mancino (che ha volontà di vestirsi d’azzurro)? Perché disperdere quei sette milioni di euro e poi comunque dover rincorrere – tra un po’ – un uomo che abbia le caratteristiche di Zuniga? Perché andare ad un braccio di ferro ad oltranza, che non concede alcunché?
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
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