L’alba di Mazzarri sarà un po’ più luminosa. Non solo Goran Pandev. Anche Juan Camilo Zuniga rientrerà questo pomeriggio a Castelvolturno per mettersi a disposizione del tecnico azzurro. Riccardo Bigon, il diesse azzurro, è riuscito nell’impresa di far cambiare idea alla federazione colombiana che voleva a tutti i costi far giocare l’esterno del Napoli anche l’inutile amichevole contro il Camerun. La diaspora dei nazionali non è comunque terminata: al contrario, uno solo dei giocatori convocati, cioè Zuniga, attraverserà l’Atlantico in tempi ragionevoli. Per tutti gli altri bisognerà attendere il programma di rientro che fa venire i brividi: gli argentini sono attesi per mercoledì sera, Cavani addirittura per giovedì mattina. Salvo contrattempi.
La fase di preparazione alla partita avvantaggia chiaramente Antonio Conte che da oggi vedrà riapparire a Vinovo Asamoah, Vidal e Caceres. Perché la Juventus ha fatto sentire il suo peso nei confronti del Ghana: Kwadwo Asamoah, per esempio, non solo non ha giocato neanche un minuto nella gara vinta dai ghanesi per 1-0 con il Malawi per le qualificazioni alla Coppa d’Africa ma ha chiesto (e ottenuto) il rientro immediato a Torino, senza la partecipazione alla trasferta senza senso in Arabia Saudita. Così come Vidal, espulso per una gomitata e quindi squalificato per la gara di quasi decisiva per il Cile di domani con l’Argentina. Stessa situazione per l’uruguyano Caceres che ha rimediato un giallo nel «clasico» sudamericano Argentina-Uruguay che gli farà saltare il match con la Bolivia. L’unico giocatore di Conte che rientrerà in ritardo, dunque, sarà Isla che però difficilmente giocherà titolare nel big match dello JStadium.
Il ct della Celeste, Tabarez, non può applicare la par condicio facendo un favore tanto a Conte quanto a Mazzarri: dopo averli accolti al raduno, ha già rispedito a casa Caceres ma non può far lo stesso con Cavani. Considerando che il tecnico azzurro non avrà a disposizione fino a giovedì quasi l’intero centrocampo (Hamsik giocherà in Slovacchia-Grecia, mentre Behrami, Inler e Dzemaili sono impegnati con Svizzera in una scomodissima trasferta in Islanda), il ritorno di Zuniga e Pandev, che saranno entrambi a Castelvoltuno nel pomeriggio per la ripresa degli allenamenti dopo un giorno di riposo, non è affatto una cattiva notizia. Così come a nessuno è dispiaciuto che anche il ct argentino Sabella stia rinunciando a Campagnaro.
Per più di una settimana, la sfida scudetto tra Juve e Napoli è stata una sorta di partita fantasma, il cui spirito vero era sparso per quattro continenti. A Napoli, ovvio, tutti sanno che la metà dei nazionali juventini, essendo italiani, avrà un viaggio di rientro particolarmente comodo, poco più di 120 chilometri verso ovest tra San Siro, dove domani c’è Italia-Danimarca (nella comitiva ci sarà anche Bendtner) e Torino. La preoccupazione è legittima, legata soprattutto alla trasferta transoceanica dei sudamericani napoletani. Sembrano piccolezze, ma in questa vigilia lunghissima verso lo scontro diretto ogni dettaglio può fare la differenza.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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