Zuniga ieri sera contro il Sassuolo era stato messo a riposo da Benitez. Non lo era invece il suo manager Calleri, sempre in contatto con Riccardo Bigon per capire se il Napoli intende prolungare il contratto del colombiano. Il difensore, secondo i suoi procuratori, è sullo stesso piano di Callejon, Reina e Pandev: e dunque i suoi guadagni devono essere commisurati al suo valore. Tradotto, Zuniga vuole prolungare fino al 2018 e cominciare a guadagnare circa 3 milioni a stagione. Praticamente quasi quattro volte di più di quello che percepisce adesso.
L’accordo per il rinnovo del contratto di Zuniga appare scontato visto sotto la prospettiva del Napoli, anche alla luce delle certezze mostrate da De Laurentiis: “Resta con noi”, ha ripetuto l’ultima volta lunedì sera. Eppure le distanze fra le parti appaiono siderali, almeno per ora. Zuniga guadagna 800mila euro a stagione e l’accordo scadrà a giugno. Dal 2 gennaio, in pratica, sarà libero di firmare per un nuovo club. La richiesta milionaria di Calleri ha da mesi fatto vacillare il Napoli: Benitez ha però ribadito di voler tenere Zuniga.
E allora questo significa che il Napoli farà di tutto per accontentare l’allenatore di Madrid. Ma in che modo? Di sicuro il colombiano vuole cominciare a guadagnare di più e non vuole perdere un’altra stagione. E allora potrebbe anche accettare un rinnovo immediato dicendo di si ad una proposta da 2,4 milioni all’anno. Ai livelli di Callejon, Reina e Pandev, per l’appunto. Calleri, a questo punto, pretende di inserire una clausola rescissoria: 25 milioni.
In pratica l’entourage del difensore fisserebbe il prezzo dell’addio di Zuniga la prossima stagione. La clausola, che il Napoli ha inserito solo altre due volte – nei rinnovi di Lavezzi del 2010 e di Cavani nel 2012 – non fa impazzire De Laurentiis. Che, per questo, sta riflettendo. Mas si tratta comunque di giorni decisivi: perché pur senza parlare di veri e propri ultimatum Zuniga ha fatto intendere che o il Napoli gli rinnova il contratto in tempi brevi, prima della gara con l’Arsenal, oppure lui si sentirà libero di dire sì alla corte della Juventus pronta ad accontentare la sua richiesta da tre milioni.
In questa ottica, quella del possibile addio, prende così quota l’idea di andare all’assalto di Montoya, il terzino sinistro spagnolo che nel Barcellona non trova spazio e che andrà via la prossima estate a parametro zero. Un altro colpo all’insegna del Napoli sempre più iberico. E sempre dalla Spagna, in una giornata che non segna, come è logico che sia, passi in avanti, (o all’indietro) per Mascherano e company, rimbalza la presunta rottura tra Valencia ed Adil Rami, nella lista dei difensori che Rafone avrebbe voluto indossassero già quest’estate la maglia azzurra.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
