Camilo Zuniga dopo il tunnel ai danni di quello che avrebbe dovuto prendere il suo posto nel Napoli, Alvaro Pereira, e il gol ai danni del bistrattato portiere uruguaiano Muslera, può finalmente rivendicare ad alta voce che anche qui da noi il suo nome venga pronunciato e scritto nel verso giusto: Zúñiga. Nella caldera dello stadio di Barranquilla, a 38 gradi di temperatura, la sua Colombia ha travolto la Celeste di Cavani a cui poco è servito andare a Panama per cercare di ambientarsi il prima possibile al clima torrido colombiano. Assist, spettacolo e gol al servizio, questa volta, non di Edi ma di Radamel junior, che di nome fa Falcao perché il papà faceva il difensore ma il suo sogno era essere un centrocampista elegante come per l’appunto Falcao, quello della Roma.
Il ct argentino della Colombia Pekerman probabilmente sarà costretto a dire grazie a Mazzarri, per quel gran lavoro che ha svolto con la sua ala a tutto campo per convincerlo ad andare alla conclusione con maggiore convinzione. Il gol al 90’ all’Uruguay è magistrale per tecnica e freddezza, con tanto di palla sotto le gambe all’ex Porto Pereira, ora all’Inter, e poi a far festa sullo stile Cristiano Ronaldo. La sua presenza è stata in dubbio fino all’ultim: con Cuadrado dopo aver giocato Napoli-Fiorentina, è corso in ospedale per una intossicazione alimentare. Nulla di grave. A Napoli torna mercoledì.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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