Messe da parte le annose vicende di cronaca ed analizzando il finale di stagione sul campo da gioco del Napoli, il risultato non può che essere molto positivo. Coppa Italia vinta sabato e terzo posto matematico conquistato ieri sera senza neanche giocare. Tutti contenti, o forse no. L’epilogo della stagione di Camilo Zuniga non sembra essere così esaltante, anzi. Una lunghissima assenza dai campi che si prolunga ormai da ottobre. Siamo a ormai otto mesi, e pensare che si parlava al massimo di un rientro a gennaio. Zuniga non si è mai realmente infortunato, ma lo scorso autunno si è operato per sistemare il menisco e limitare delle infiammazioni alle cartilagini che lo facevano giocare sul dolore. Il decorso post-intervento, però, è stato molto più lungo del previsto.
NERVOSISMO – Non ci sono conferme, né smentite, ma l’operazione, arrivata subito dopo il prolungamento milionario di contratto,ha fatto storcere il naso a qualcuno, in primis alla Società Calcio Napoli che avrebbe preferito evitare quell’intervento. Zuniga è tornato a disposizione di Benitez quasi due mesi fa, a marzo, ma non è mai stato utilizzato. Solo panchine e ieri, contro il Cagliari, un episodio che farà discutere. Superato il minuto 70 e con un ultimo cambio a disposizione dell’allenatore azzurro, Zuniga, come altri compagni, si scalda a lungo, ma viene chiamato ad entrare il giovane Radosevic. Il colombiano ritorna in panchina, ma getta con un gesto secco la sua pettorina proprio ai piedi di Benitez e si siede. Imbarazzo in panchina, testimoniati dal fatto che Benitez ha fatto un cenno con la mano per dire che era tutto a posto. La pettorina è rimasta lì a terra, sancendo, forse, la rottura tra Zuniga e il tecnico del Napoli.
RAFA INFLESSIBILE – In sala stampa lo stesso Benitez è stato chiaro: ‘Ho fatto entrare chi ritenevo giusto entrasse. Altri giocatori si sono riscaldati ma non sono stati utilizzati. Non c’è nessun problema’, ha spiegato Rafa, che non ha gradito il gesto ma non ha fatto polemiche. Quindi resta da capire se Zuniga giocherà nelle prossime due partite (Sampdoria e Verona). Benitez farà turn over, quindi i tempi sembrano maturi. Ma la reazione nervosa del giocatore fa intendere che qualcosa si è incrinato. E il futuro del colombiano, di conseguenza, è un’incognita: su di lui pende una clausola rescissoria di 30 milioni, che sarebbero 15 per il solo Barcellona. Problema, però, è l’ingaggio del colombiano, che tocca e forse supera i 3 milioni di euro. E per un giocatore fermo da otto mesi non c’è certo la fila di pretendenti. Due partite, quindi, per rivederlo in campo e rasserenare, se davvero è così, i rapporti con Benitez. Ma il futuro di Zuniga resta un’incognita.
Fonte: Calciomercato.com
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