Arrivederci a presto: magari a domani o anche a lunedì e comunque non certo ad un giorno lontano. Fumata (quasi) azzurra: perchè nell’aria c’è il desiderio comune di reincontrarsi ma per non dirsi addio, per allungare un’unione felice sino al 2017 e per lasciare che Zuniga continui sereno a macinar chilometri a sinistra, distante dal fascio discreto d’una Vecchia Signora che s’è messa a bordo campo ad osservare. «E’ un calciatore del Napoli, non è trattabile» . Fatta, quasi: le telefonate del Terzo Millennio allungano la vita e pure i contratti e in quello scambio ulteriore di opinioni (di ieri) tra il Napoli e il procuratore del colombiano, Riccardo Calleri, c’è molto più del cauto ottimismo, c’è la volontà di sedersi definitivamente ad un tavolo e concluderla in fretta, prima che sia il 2 settembre.
SI GIOCA – E dunque non si firma ancora, però si procede e si avanza verso un rinnovo eclatante, quadriennale da 3,250, e sipario da lasciar calare sulla vicenda più intrigante ed intricata dell’estate, con Juventus e Barcellona – e prim’ancora pure l’Inter – immmerse nelle loro umanissime e lecite valutazioni su quel mancino diabolico che nel giugno del 2014 si sarebbe trovato libero di scegliersi il proprio futuro. Ma Napoli è tornata ad essere la scelta prioritaria di Zuniga: il pressing di Bigon, il forcing di Benitez e il calore del San Paolo hanno provveduto a rimmetere in discussione il caso, a riaprirlo, a riconsegnare (per il momento virtualmente) il sudamericano alle proprie competenze sulle corsie partenopee.
DOSSENA – Ma il mercato è anche altro, è storia di straordinaria sfortuna, un accanimento della sorte contro Andrea Dossena, che dalle visite mediche con il Torino ha scoperto di avere una contrattura «maledetta», quanto basta per rimettere in discussione il prestito e lanciare un’ombra sul trasferimento dell’esterno. Le diplomazie sono al lavoro, per trovare una soluzione.
VITA DA MEDIANI – Parma è più vicina, si può fare e probabilmente si farà: ma solo quando Gargano sarà partito, e probabilmente quando anche Donadel avrà trovato estimatori, il Napoli si ripresenterà all’Anzhi per conoscere nei dettagli la richiesta su Jucilei, brasiliano monitorato da un bel po’ e però sempre costoso.
DIFESA – Ma non finisce qua, perché le sorprese al mercato sono merce quotidiana: il Siviglia s’è aggiunto all’elenco dei pretendenti per Fernandez e ora s’è messo in fila, al fianco del Getafe. L’argentino tentenna, avverte la possibilità di giocare di più e quindi di candiarsi per i Mondiali dell’anno prossimo: dovesse partire, si aprirebbe un buco nell’organico, che verrebbe coperto.
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
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