Gianfranco Zola, ex calciatore del Napoli e oggi allenatore, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Radio Rai 1‘, dove ha parlato del rapporto con Diego Armando Maradona:
“Diego mi prese in simpatia e mi apprezzò sia come giocatore sia come persona. Lui ha avuto per me un’importanza enorme. Senza la sua vicinanza sarei stato la metà del giocatore che sono diventato: il suo esempio è stato fondamentale per quello che sapeva fare in campo e negli allenamenti, ma anche per la condotta. Si pensa che chi ha talento non lavori, ma questo è un vecchio luogo comune, perché il talento non è altro che espressione esponenziale del lavoro che fai. Dietro al gesto tecnico ci dev’essere qualcos’altro che lo sorregga: bisogna lavorare molto a livello fisico e atletico per poter primeggiare con le proprie qualità tecniche… e io a questo aspetto ho sempre dedicato molto tempo e molta attenzione. Così come faceva Diego“.
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