Gianfranco Zola, indimenticata bandiera di Napoli, Chelsea e Cagliari ed attualmente tecnico del Watford, concede ai microfoni di Sky Sport un’interessante intervista concernente il big match di questa sera al San Paolo, big match di cui Zola ha dolci ricordi in maglia azzurra. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“L’atmosfera di Napoli-Juve ti fa capire che i napoletani la vivono in maniera molto intensa. E’ sempre stata una gara molto sentita, i tifosi ti caricano. A confronto ci saranno due squadre di primissima fascia con due tra le tifoserie più belle al Mondo: uno spot importante per il nostro calcio. Ho dei bellissimi ricordi, su tutti quello della Supercoppa al mio secondo anno in azzurro: vincemmo 5-0 e anche se non giocai ricordo con piacere quel trionfo. Un altro ricordo che ho, anche se con sapore diverso, fu una sconfitta a Torino per 4-3: non lo meritammo, quella fu una delle prime partite di Cannavaro in azzurro. Se sono nella Storia del Club? Non lo so, non devo dirlo io, di sicuro, però, oltre ai consueti finalizzatori, come me, Diego, Careca e Cavani, consiglierei di non dimenticare i vari Ferrara, Alemao, Bruscolotti e Giordano, gente che ha scritto le pagine più belle della Storia di questo glorioso club. Cavani? Credo sia uno dei migliori giocatori del nostro campionato ed una delle pochissime star rimaste nel nostro calcio: uno con le sue qualità farebbe la differenza ovunque, in qualsiasi campionato. Stasera sarà una partita importante ma non credo si decida il campionato: sarà una gara che servirà a dare autostima a chi vincerà, ma non sarà determinante, anche perché se il Napoli dovesse vincere, per poi arrivare al tricolore, dovrebbe comunque fare 4 punti più della Juventus nell’arco delle altre gare. Chiave tattica? Approccio e gestione della gara. La Juve parte in vantaggio: è in grande spolvero e potrebbe permettersi anche il lusso di aspettare gli azzurri, che a loro volta danno il meglio di se stessi quando di fronte hanno una squadra che attacca. Per me sarà molto interessante vedere i due allenatori, due top coach, che tipo di soluzioni tattiche adotteranno. Manto erboso del San Paolo? Una sorpresa per me: ai miei tempi non era così. Lo Stadio è magico, per me ha significati enormi e vedere un campo del genere è molto brutto: questo Napoli necessita un manto erboso all’altezza. Io sulla panchina azzurra? Sono contento se la gente mi tiene ancora in considerazione, al momento, però, il Napoli ha un grandissimo allenatore e consiglio di tenerlo stretto. Per me è fondamentale fare bene come sto facendo al Watford, sto molto migliorando come tecnico e questa è la cosa che più mi interessa, poi non so cosa c’è dietro l’angolo. Pronostico? 1-0 Napoli.”
La Redazione
M.P.
