Napoli e Juventus le sue squadre, per sempre. Intensa l’esperienza azzurra, lunga e vincente quella bianconera. Dino Zoff, mitico ex portiere di Napoli e Juventus, capitano della Nazionale campione del mondo di Spagna ’82, ex ct della Nazionale azzurra vicecampione d’Europa in Belgio e Olanda, legge la sfida dello «Juventus Stadium», lo scontro diretto tra le due squadre regine della serie A, in testa alla classifica e imbattute dopo sette giornate. «Juventus-Napoli sarà una sfida molto equilibrata sotto tutti i punti di vista, una partita molto importante».
Una sfida scudetto?
«Ancora troppo presto per poterla definire una partita decisiva per lo scudetto, il campionato è lunghissimo».
Dove crede il Napoli sia più forte: magari in attacco?, e la Juve in cosa è più forte?
«La Juve è forte in tutto, caratterialmente, come modo di affrontare la partita. È forte nella mentalità oltre che nell’organizzazione tattica. Non si conquistano tantissimi risultati utili consecutivi per caso».
Ci indica due possibili protagonisti?
«Dico Hamsik e Marchisio, due centrocampisti bravi ad inserirsi e far gol»
E come vede la sfida tra Buffon e De Sanctis?
«Una bellissima sfida tra due portieri molto forti, anche le loro parate potranno risultare determinanti. Due portieri esperti, bravi. Alle loro spalle stanno crescendo i giovani».
Si potrebbe ripetere quel Juve-Napoli del 1986 che lanciò gli azzurri verso lo scudetto?
«Lasciamo stare quella partita, il Napoli aveva Maradona, era una cosa diversa, sono passati tanti anni».
Conte e Mazzarri, chi ha dato una maggiore impronta?
«Tutti e due. Conte ha vinto lo scudetto al primo anno sulla panchina bianconera e la Juventus ha messo insieme 46 risultati utili consecutivi. Alla squadra ha dato carattere, gioco e organizzazione. Il lavoro di Mazzarri si vede in questi tre anni, la crescita del Napoli è stata incredibile».
Che ne pensa dell’allenamento «mirato» del calciatori juventini nel primo giorno in Nazionale dopo la telefonata tra Conte e Prandelli?
«Ritengo sia normale una collaborazione tra i club e la Nazionale sugli allenamenti che svolgono i calciatori nel periodo in cui rispondono alla convocazione in azzurro. Se è stato fatto per la Juve non ci vedo nulla di strano, però deve avvenire allo stesso modo anche per i calciatori delle altre squadre. Cioè la collaborazione tra Nazionale e club deve essere uguale per tutti, deve valere anche per i calciatori del Napoli e per tutti quanti gli altri che vestono la maglia azzurra».
A Napoli c’è una grande entusiasmo, tutti i tifosi azzurri vorrebbero essere a Torino per la super sfida del 20 ottobre…
«La spinta dei tifosi napoletani è importante, l’entusiasmo dà una carica maggiore alla squadra, questa sfida a Napoli è sempre molto sentita e adesso lo sarà ancora di più».
Nella lotta al vertice per il titolo vede soltanto la Juventus ed il Napoli?
«Juventus e Napoli sono davanti a tutte con merito. Sta facendo molto bene anche l’Inter. E mi sta piacendo la Lazio che ha sbagliato una sola partita, quella persa a Napoli».
Ma vincere questa sfida per il Napoli che cosa potrebbe significare?
«Aumentare le proprie convinzioni, un buon risultato darebbe più fiducia sul lavoro che si dovrà continuare a fare».
E sabato 20 Dino Zoff per chi tiferà?
«Come sempre il mio cuore è diviso a metà, tifo per una bella partita. Vinca la squadra migliore. Difficile anche fare pronostici, Juve e Napoli sono lì».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro