Dino Zoff ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione odierna de “Il Mattino”. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Napoli concreto? Si gioca anche secondo le possibilità che ti dà l’avversario: c’è un’idea di base ma la tua filosofia di gioco la devi adeguare alla partita e alle varie situazioni. Napoli in crescita? Direi proprio di si. Sarri ha dato un preciso indirizzo ma ci sta che in determinate partite non sei brillantissimo ed è proprio in questi casi che devi vincere. Contro la Fiorentina ho visto una squadra concreta che ha vinto, anche se con delle difficoltà ad esprimersi al meglio per merito della Fiorentina. Gli azzurri con questa mentalità potranno fare molta strada. Da allenatore ho sempre avuto una filosofia nel calcio, quella di voler superare l’avversario. Molte volte si confonde con il bel calcio, con l’estetica, che sono cose diverse: l’obiettivo è vincere. Il calcio bello è quello produttivo. Italia agli Europei del 2000? Quell’Italia fu produttiva ed espresse anche un bel gioco. Solo l’Olanda ci mise in difficoltà perchè eravamo rimasti in dieci e con un grande Toldo arrivammo in finale. Tutte le altre partite le giocammo bene. Napoli impegnato su tre fronti? È difficile, vanno avanti le grandi squadre come Barcellona o Bayern: sono sempre le stesse che proseguono su tre fronti in Europa. Il segreto è essere convinti: questo ti fa superare la fatica, sopratutto mentale. Il fatto di avere più alternative aiuta, anche se i più forti giocano sempre e questo vale anche per le grandissime squadre. Semifinale di Coppa Italia? Se continua a credere in se stesso il Napoli se la può giocare con qualsiasi avversario. Sul Real? Non sarei così pessimista. Anzi, sono ottimista. Il Napoli se la può giocare. Le squadre italiane di livello, come è in questo momento il Napoli, possono competere con le big europee. La Juve non ha vinto la Champions, ma negli ultimi anni ha giocato alla pari con le prime d’Europa. Il Napoli può far male al Real con le sue armi, giocando il suo calcio e credendo nella propria forza. Scudetto? Il pronostico è dalla parte della Juventus che è davanti a tutte. I bianconeri hanno qualche possibilità in più, ma nel girone di ritorno tutto può succedere. Su Hamsik? È l’esempio del calciatore completo. Moderni erano già gli olandesi di inizio anni Settanta che sapevano fare tutto e avevano le qualità che adesso mostra Hamsik. Nelle grandi squadre non c’è un solo giocatore e nel Napoli infatti ce ne sono tanti. Mertens falso nove? La forza di un allenatore sta nel trovare le soluzioni migliori per i propri giocatori: sembra una banalità, invece è così che si ottengono i risultati. Insigne miglior talento del calcio italiano? È uno dei pochi che riesce a saltare l’uomo, è tra i migliori del nostro calcio.”
Fonte: Il Mattino
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