Sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, nella trasmissione radiofonica Radio Goal, è intervenuto Dino Zoff, campione del mondo con l’Italia nell’82, ed ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Le motivazioni che spingeranno il Napoli sono sempre le stesse. La reazione di una squadra di levatura è questa, non ci sono altri santi: non bisogna abbattersi. Parliamo di un’ottima squadra, che può fare particolarmente bene e deve restare sereno. Si fanno tante analisi inutili sull’Italia, bisogna ripartire dai giovani interessanti che si presentano. Non esistono medicine particolari nello sport, bisogna convincere i propri talenti che possono fare bene. I giovani che sono bravi non hanno veri problemi ad esplodere, il problema è che ce ne sono pochi. Il Friuli una volta dava 10 giocatori alla Serie A e 4 in nazionale, adesso sono 35 anni che l’Udinese non da un calciatore alla nazionale italiana. Il lavoro sui giovani è fondamentale per l’intero movimento calcistico. Juventus-Inter è una sfida straordinaria, partita importante ma non certo decisiva. Quando ho iniziato, io non ho mai pensato a guadagnare ed ai soldi. Pensavo che se fossi diventato bravo, sarei stato pagato ma si gioca a questo sport perchè c’è la passione. Credo ci sia bisogno di passione nello sport. Io sono stato sempre stato, stavo benissimo a Napoli e non avevo velleità di altre squadre. Le condizioni della società tuttavia mi hanno fatto pressione, anche se poi Ferlaino ha detto che sono stato io a scappare. Ho un rapporto straordinario con il Napoli.”
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