Dino Zoff, uno dei portieri più forti della storia del calcio e campione del Mondo nell’ 82, interviene a Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“E’ vero che mi allenavo molto con i piedi, ma preferivo usare le mani. Non vedo il ruolo del portiere molto diverso da quello dei miei tempi, si parla molto dell’abilità dei portieri con i piedi e siete soprattutto voi giornalisti a puntare molto su questa caratteristica. Certo, se il portiere sa usare bene i piedi è un surplus, ma se non sa usare le mani, sono problemi. Avere una buona presa, un buon posizionamento ed un’ottima reattività sono le prerogative di chi vuol essere un grande numero 1. Il migliore di tutti i tempi? Gordon Banks, da poco passato a miglior vita. La mia parata più bella? Quella che tutti ricordano nel Mundial ’82, ma quella di Banks contro Pelè è stata più bella della mia. Meret? Mi aspetto giochi un po’ di più: ha tutte le qualità per fare tanto. Zoff-Albertosi come Meret-Donnarumma? Ci può stare come paragone, anche in Nazionale si riproporrà questo dualismo. Chi è più forte tra i due? Non lo so. Sono due grandi portieri, ad oggi non ho un preferito. Napoli-Juve? Nonostante la classifica, è sempre uno scontro importante. Guardando in casa delle due protagoniste, col Napoli che appare in un momento migliore, può essere una gara interessante e sorprendente. La Juve è un po’ in difficoltà fisica ma si può risollevare sicuramente: già a Napoli si vedrà com’è la musica. Sono fiducioso per la remuntada con l’Atletico. Che differenza c’è tra questo calcio e quello dei miei tempi? Forse ora quando si prende un colpo si accentua un po’ troppo, ma i calciatori sono forti ora come allora. ”
