Dino Zoff è ricordato e celebrato come uno dei migliori portieri italiani della storia insieme a Gianluigi Buffon. Da calciatore ha vinto tanto, in particolare il mondiale del 1982. Da allenatore, poi, ha ottenuto diverse soddisfazioni, ma resta il rimpianto per la finale dell’Europeo del 2000 persa alla guida dell’Italia.
Ripercorrendo proprio quella finale del 2000, Zoff ha parlato sulle colonne de il Messaggero riguardo il motivo per cui scelse di dimettersi: “Le frasi di Berlusconi dopo la finale europea persa con la Francia andarono oltre i confini della critica. Non potevo continuare a essere il ct della nazionale. Quelle dimissioni, in un paese in cui nessuno si fa da parte, furono un gesto rivoluzionario”.
L’ex portiere della Juventus ha poi parlato degli sport che segue e del calcio moderno: “Cosa guardo? La Serie A, la Premier, l’atletica leggere, il rugby. La palla ovale è la disciplina più allineata al mio concetto di fair play. Nel calcio non ci siamo. In Italia al primo contatto tutti per terra. Gli arbitri fischiano e le gare sono spezzettate. Il Var ha peggiorato la situazione, dimenticando che il football è uno sport di contatto. Una soluzione per bilanciare la situazione potrebbe essere quella del tempo effettivo“.
Zoff ha concluso menzionando i migliori portieri italiani del momento secondo lui: “Donnarumma e Meret. Ecco, anche qui ho una cosa da dire: a forza di parlare di portieri bravi con i piedi si rischia di dimenticare l’abc del mestiere, ovvero le mani. Che cosa me ne faccio di un portiere che non sa parare?”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
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