Dino Zoff è il tecnico della nazionale italiana che nelle ultime edizioni è andato più vicino alla vittoria del campionato europeo. Nel 2000 fu battuto in finale dalla Francia al golden gol. Decise Trezeguet dopo che l’Italia era passata in vantaggio con Delvecchio e beffata dal pareggio di Wiltord in piena zona Cesarini. Italia arroccata in difesa per tutto il campionato. Poi meritevole in finale grazie al doppio genio Totti-Del Piero. Italia che Zoff lasciò in polemica con Berlusconi. Il presidente del Milan lo tacciò di dilettantismo. Lui: «Non prendo lezioni di dignità dal signor Berlusconi. Non capisco perché si deve denigrare il lavoro altrui». Ma ieri è alle spalle e lui vuole parlare dell’oggi.
L’Italia può arrivare fino in fondo come fece la sua?
«Dipende da come si comporta domani».
Quindi lei vede il passaggio del turno?
«Certo, se non vinciamo meritiamo di andare a casa. Se i risultati ci danno ragione possiamo giocarcela fino alla fine».
Però finora abbiamo sempre dimostrato di non saper difendere i gol di vantaggio.
«L’Italia l’ho vista particolarmente bene nelle prime due partite. Sia contro la Spagna sia contro la Croazia. Venerdì dovevamo chiudere la partita nel secondo tempo».
Le è piaciuto l’esperimento di De Rossi difensore centrale?
«Direi di si. Non abbiamo rischiato molto fino ad ora quindi si può dire che Prandelli ha scelto bene».
Come vede Balotelli?
«Lo vedo bene. È stato sfortunato, è andato vicino più volte al gol, non ne farei un dramma».
Lo confermerebbe contro l’Irlanda?
«Ci penserà Prandelli, dal canto mio dico che è stato solo sfortunato (intervista prima dell’infortunio n.d.r.)».
Ma l’attacco dell’Italia non le sembra un po’ fragile?
«No, assolutamente. Poi c’è sempre pronto Di Natale».
Si parla tanto della condizione atletica degli azzurri.
«Dopo il pareggio contro la Croazia non siamo calati, abbiamo anche avuto qualche occasione. Non penso che ci siano dei problemi fisici».
Qual è il giocatore che l’ha impressionato maggiormente finora?
«Gomez, è un grande attaccante, ha fatto vedere di essere in possesso di ottimi numeri. Un centravanti vero, uno di quelli all’antica».
Magari fosse al centro dell’attacco azzurro.
«Ancora… Pensiamo a vincere con l’Irlanda».
La squadra del suo amico Trapattoni.
«Ha preso sette gol in due partite, non credo che voglia concedere regali. Poi con tutti quei tifosi al seguito».
E Spagna-Croazia? Il biscotto?
«Questa non finirà’ 2-2, magari fanno 0-0 e passiamo noi».
Quindi l’Italia batterà l’Irlanda e passerà il turno?
«Certo. Non credo ci saranno problemi. Se non vinciamo è giusto tornare a casa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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