La Juve Stabia paga lo scotto di una programmazione di basso profilo. Firmato Antonio Zito. L’esterno mancino della Ternana svela i mali stabiesi senza perdersi in sterili luoghi comuni o parole al miele. Una condanna eccellente da parte di chi la scorsa estate è stato ceduto tra lo stupore generale. «La società non è mai stata intenzionata a varare un mercato in grande – spiega Zito – altrimenti non avrebbe consentito a calciatori del calibro di Baldanzeddu, Dicuonzo e Scognamiglio di svincolarsi a parametro zero. Anche la mia cessione è stata voluta dalla dirigenza, se fosse dipeso esclusivamente da me sarei rimasto volentieri a Castellammare. Sono felice di aver accettato la Ternana, qui ho trovato una famiglia che tanto mi ricorda quella che mi accolse alla Juve Stabia il primo anno». Gli errori vanno dunque ricondotti al mercato estivo. «Ritengo il calcio una scienza semplice – precisa l’esterno – nella maggior parte dei casi i risultati sono direttamente proporzionali ai capitali investiti. Sia chiaro un concetto: i calciatori non hanno alcuna responsabilità, loro danno sempre il proprio massimo in campo». Parole amare da parte di chi alla Juve Stabia è legatissimo. «I due anni trascorsi al Menti mi hanno segnato – ammette Zito con un pizzico di nostalgia – assieme ai miei compagni credo di aver scritto pagine indelebili della storia gialloblù. La prima stagione è stata memorabile, offrivamo un calcio spumeggiante condito da risultati eccezionali, come il pareggio esterno con la Sampdoria. Al ritorno con i blucerchiati segnai tra l’altro una rete che dedicai a mio figlio Salvatore nato due giorni prima». Sabato l’esterno ritroverà Braglia e la tifoseria gialloblù. «Con il tecnico toscano ho un rapporto fantastico – sorride il ventisettenne – ancor oggi ci sentiamo spesso. Mi ha insegnato tantissimo, mi punzecchiava solo per incitarmi a dare sempre l’anima. I tifosi poi sono unici, non meritano questa classifica». Il confronto contro gli umbri potrebbe rappresentare il teatro del primo flash mob calcistico della storia. I tifosi della Juve Stabia hanno infatti proposto di riempire esclusivamente la curva lasciando vuoti gli altri settori per poter dar spettacolo a prescindere da ciò che accadrà in campo. Sabato i biglietti per il settore popolare costeranno 3 euro. «La società, in segno di riconoscenza verso chi ha dimostrato attaccamento ai colori gialloblù dando una dimostrazione unica a livello nazionale, simbolicamente vuole premiare i tifosi della curva Sud, facendo diventare la curva Sud del Romeo Menti un’accademia del tifo. Per la gara contro la Ternana la Juve Stabia ha scelto di consentire l’ingresso in Curva al prezzo simbolico di 3 euro», ha scritto la società in una nota.
Fonte: Il Mattino
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