C’è delusione per il risultato del recupero di Pescara. In casa Juve Stabia si guarda alla prestazione dell’undici di Braglia a cospetto della seconda forza del torneo, ma la convinzione in tutti è che i conti proprio non tornino. La bella prova di Sau e compagni, un secondo tempo disputato ai livelli dello scorso dicembre (quando la Juve Stabia era considerata la squadra del momento), con gli abruzzesi incapaci di creare pericoli per la porta di Colombi (anche il gol del 2-0 di Kone è stato frutto di uno svarione stabile), ma alla fine la classifica non si è mossa neppure di un punticino. «Beh, se non altro non abbiamo perso terreno dalle dirette concorrenti – la prende con filosofia Antonio Zito -. Era un recupero, quindi nessuna di quelle che ci sono alle spalle è riuscita a rosicchiarci punti, e il distacco dalla zona rossa è rimasto immutato».
Ripercorre con la mente la sfida all’Adriatico, l’esterno di Braglia, e anche per lui la sensazione che non tutto sia filato liscio: «Fosse caduto Sau in area – aveva detto il tecnico a fine match -, forse avrei anche potuto pensare ad una simulazione. Ma uno come Zito se non lo metti giù a cannonate…». La conferma arriva dall’ex Benevento: «Su di me c’era un rigore, ma evidentemente l’arbitro Baracani ha un conto aperto con Braglia. Forse, da toscani, tra di loro non corre buon sangue… Scherzi a parte, abbiamo sicuramente qualcosa da recriminare, ma ora come ora serve a poco. Dobbiamo pensare subito alla prossima gara, quella di Ascoli, è adesso che comincia il nostro vero campionato».
Fa il modesto, Zito, eppure dalla sconfitta di Pescara lui ne esce a testa altissima, raccogliendo i complimenti di Braglia («Ha fatto tutto quanto gli avevo chiesto, alla lettera») e di Zeman («Dovessi scegliere uno della Juve Stabia che vorrei nella mia squadra, direi sicuramente Zito. Un calciatore importante»). La risposta è pronta: «Sono orgogliosissimo di queste parole – dice -, ma penso che siano complimenti da girare a tutti i compagni. Da solo non posso far nulla, se la squadra fa bene, anch’io finisco per beneficiarne».
Guarda all’Ascoli, dunque, la Juve Stabia, rimasta in Abruzzo dopo la sfida con il Pescara, domani il trasferimento nelle Marche: «Quella è una gara importante – conclude l’esterno stabiese -, in palio ci sono punti pesantissimi per la lotta salvezza». Difficilmente sarà recuperato Scognamiglio, ancora alle prese con noie muscolari, mentre Braglia potrebbe recuperare Tarantino, che ha smaltito i postumi dell’influenza, e Beretta.
Intanto nei prossimi giorni la società metterà a disposizione degli abbonati i tagliandi per la sfida storica, al Menti, con il Torino, del 17 marzo. Nell’occasione è stata già annunciata la «giornata gialloblù», e dovendo tutti acquistare il biglietto, si è pensato di concedere una prelazione a chi ha sposato la causa della Juve Stabia fin dallo scorso agosto. Gli abbonati potranno garantirsi l’ambito tagliando fino a lunedì. Da martedì biglietti in vendita con i circuiti convenzionali.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
