Piotr Zielinski, centrocampista del Napoli, è stato intervistato dai media polacchi dal ritiro con la Polonia:
“Posso esser felice della stagione al Napoli. Carlo Ancelotti mi ha dato molto, ha una grande personalità e un allenatore con grande esperienza. Ha cercato di cambiare la mia posizione e mi ha aiutato a diventare un po’ più versatile. Mi ha fatto capire quanto possa essere importante e penso che in futuro possa andare ancora meglio. In questa stagione ho raccolto molte esperienze che ripagheranno nel prossimo. La mia stagione? Ho segnato sette gol, se qualcuno ha visto tutte le partite, può trarre le giuste conclusioni. Nelle partite più importanti posso dare molto. Quest’anno ho segnato sei gol in Serie A, un record per me. Sia i gol, sia gli assist, potevano essere dieci. Spesso mi è mancata la fortuna, visto che ho colpito per tre volte il palo e con l’Inter mi hanno tolto il pallone dalla linea di porta, ma sono comunque contento. Prima di tutto, tiro di più da fuori area, le conclusioni mi riescono meglio e riesco a fare anche dei gol bellissimi. Stiamo finendo la stagione e mi sento ancora molto bene. La mia condizione può ancora migliorare, anche se ho giocato tanto. Il lavoro con Maurizio Sarri mi ha insegnato a essere coraggiosi palla al piede e a essere più coinvolto nel gioco. Questo mi ha aiutato a resistere alla pressione alta quando gioco davanti alla difesa. Lavoriamo anche con Ancelotti da questo punto di vista. Certo è che se Allan è dietro di te ti senti più sicuro. E’ bello attaccare, ma a volte i tuoi compagni di squadra hanno bisogno di un aiuto quando si deve difendere. Credo che l’anno prossimo giocherò come esterno e come centrocampista centrale, ma più in quest’ultima posizione com’è successo nel finale di stagione. La prossima stagione sarà quello della consacrazione, spesso parlo con Ancelotti e Giuntoli che mi dicono di credere di più in me stesso. Col mister ho un ottimo rapporto, gli devo molto. Mi ha inserito gradualmente e quest’anno ho giocato 49 partite. Ha vinto tutto, ho grande simpatia e rispetto per lui. Crede che sia un grande giocatore. Quando all’inizio della stagione mi ha detto della possibilità di giocare sulla fascia sinistra, ho detto ‘Ok, proviamo’. Mi fido di lui e sapevo che poteva funzionare. Il figlio Davide ha tutto per fare carriera. Ha molta voce in capitolo in squadra, imposta le sedute tattiche negli allenamenti, gli piace essere coinvolto e dire la sua opinione. Arriverà un momento in cui probabilmente vorrà provare a lavorare da solo. I tifosi del Napoli sono esigenti. E’ capitato di aver a che fare con un digiuno di gol, ma comunque si diceva che avevo giocato una buona partita e sono stato applaudito lo stesso“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro