Il Frosinone dei giovani che incantano: perché tanti dei ragazzi alla corte di mister Fabio Grosso hanno attirato le attenzioni della Serie A. E tra questi c’è l’attaccante Alessio Zerbin, che ha parlato dalle colonne de La Gazzetta dello Sport: “È stato tutto molto veloce, non mi aspettavo un impatto così, ma la società, il direttore Angelozzi e Grosso mi hanno subito fatto sentire a casa. E ho imparato tanto: dall’alimentazione al riposo e altro, ho ancora migliorato il modo di lavorare. Non abbiamo obiettivi, però nessuno finora ci ha messo sotto, abbiamo perso solo due volte: possiamo giocarcela. Anche perché ci sono tante squadre forti, tutti possono battere tutti”.
Il suo nome tiene molto banco sul mercato, perché il Napoli (dove ha militato nella formazione Primavera, pur allenandosi nella prima squadra allora affidata a Maurizio Sarri) sembra volerlo riportare a casa: “Il direttore Giuntoli mi ha fatto i complimenti, mi ha telefonato anche dopo Pisa, ma per il futuro è presto. Certo, un giorno mi piacerebbe giocare a Napoli, l’ho sempre detto: il progetto su di me era quello e io ci lavoro per tornare a vestire quella maglia. Al posto di Insigne? Il ruolo è quello, ma è dura. Lui è un campione”.
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