A San Pietroburgo è andata in scena la presentazione di Roberto Mancini, nuovo allenatore dello Zenit. Ecco le dichiarazioni più significative del tecnico jesino: “Parlerò in russo tra qualche mese, è una lingua un po’ complicata la vostra, ma ce la farò. La sciarpa? Qui fa un po’ freddo, però devo ringraziare tutti per l’accoglienza calorosa, sapevo che i tifosi dello Zenit erano straordinari, ma non fino a questo punto. Ringrazio il management e la proprietà, che ha portato lo Zenit a diventare uno dei club tra i più importanti al mondo. E che ci darà grande supporto. Gli obiettivi? Questa squadra deve tornare a vincere il campionato ed a giocare la Champions League. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per riportare il club in cima al campionato russo: sono sicuro che se lavoreremo sodo ci riusciremo, tutti insieme. L’addio di Criscito? Ho letto qualcosa, ma ho parlato con lui e mi ha detto che si trova benissimo e che è molto felice di giocare qua. Comunque ormai è diventato un abitante di San Pietroburgo”. Negli ultimi tempi l’esterno sinistro più volte ha esternato pubblicamente la sua volontà di tornare in Italia, ma a questo punto il colloquio col Mancio potrebbe aprire nuovi scenari.
Fonte:alfredopedullà
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