Yuri Gusakov, ex amministratore dello Zenit, ha parlato degli ex allenatori del club russo, tra cui Roberto Mancini e Luciano Spalletti dando giudizi diametralmente opposti. Grandi parole per l’attuale tecnico del Napoli: “Tra gli allenatori più aperti e sensibili. Radunava i giocatori nei ristoranti, voleva creare gruppo e ci è riuscito. E poi faceva regali ai dipendenti: ciondoli al collo con nomi, orologi. Inaspettato e piacevole. Non ho capito perché sia stato sollevato dall’incarico”.
Diverso il discorso su Mancini: “C’era una certa arroganza in lui. E risentimento per non aver preso giocatori per cifre folli, anche se gli erano stati promessi. Quando ha ricevuto l’offerta per allenare la nazionale italiana si è comportato in modo incomprensibile e poco professionale. Durante la preparazione invernale conduceva sessioni d’allenamento una tantum. Lo Zenit ha finito al quinto posto, peggior risultato degli ultimi anni. Sembrava chiedesse di essere esonerato“.
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