A Radio Marte nel corso della trasmissione Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Javier Ribalta, Direttore Sportivo dello Zenit San Pietroburgo.
“Sono a San Pietroburgo, siamo chiusi in casa anche qui. Stiamo passando questi giorni come tutti, uscendo soltanto per fare la spesa e basta. Qui hanno detto che le competizioni saranno ferme sicuramente fino al primo giugno. Si spera di poter iniziare una preparazione da quel punto per poter ricominciare a fine giugno o inizio luglio per poter terminare a luglio o agosto le 8 restanti giornate di campionato e la coppa. Speriamo di vincere il campionato, vogliamo finirlo perché eravamo messi abbastanza bene e vogliamo vincere. La prima cosa però è la salute, non possiamo rischiare nulla.
Ivanovic come quello del Chelsea? Per noi è molto importante, un giocatore che nel campionato russo e in Champions League ha fatto molto bene. Normale poi che gli anni passino per tutti, non sarà lo stesso Ivanovic di 10 anni fa ma sta ancora bene.
Azmoun e l’interesse del Napoli? Ho letto qualcosa sui giornali ma non è arrivato nulla a noi, non posso dire di più al momento. Per me è un giocatore completo, alla sua età ha già fatto tanta esperienza in Russia e in Nazionale. Lui è forte fisicamente, è veloce e attacca molto bene la profondità, inserendosi bene negli spazi. A noi ha dato tanto, ha fatto tanti gol e fornito grandi prestazioni, la verità è che per noi è un giocatore molto importante.
Koulibaly? Quando lavoravo al Manchester United come capo scout ammetto che ci interessava e che lo abbiamo seguito, la verità è che era nella lista dei giocatori futuribili che guardavamo spesso. Non so dire perché non l’abbiamo preso, alla fine arrivò Maguire. Ma era un giocatore che c’interessava. Rifiutata un’offerta di 100 milioni di euro? Non lo so, perché ero il capo scout e non facevo le trattative. Quindi non so dire se c’è stata un’offerta o meno e se si di quanto, però ribadisco che è vero che lo seguivamo con grande interesse.
Azmoun in saldo? Noi non abbiamo urgenza di vendere, malgrado il coronavirus. Non avremo tutte queste ripercussioni economiche. Le squadre in questo mercato faranno scambi, prestiti con obblighi o diritti e non tanto trasferimenti pesanti. Speriamo che tutto torni alla normalità tra 6 mesi o un anno, eravamo in un bel momento economico e ora si è finiti in questa situazione.
Penso che nella prossima sessione di mercato non credo ci saranno grandi affari, ma per lo Zenit non cambia troppo. Abbiamo anche avuto offerte per altri calciatori che non sono stati così determinanti come Azmoun e la nostra proprietà non ha voluto venderli. Se qualcuno si fa avanti per lui o per gli altri non sarà così semplice, noi fortunatamente non siamo in una situazione di difficoltà economica.
Qualche giocatore del Napoli che mi piace? Ce ne sono tanti che mi piacciono, ma pochi che io possa prendere! Il Napoli e la Serie A sono squadre e mercati che ci interessano ma non possiamo arrivare a tutti, dobbiamo essere realisti e attingere da quei mercati in cui siamo più competitivi. Mertens e Callejon in scadenza di contratto? Lo so, e so pure che c’è ne è un altro forte in scadenza l’anno prossimo… ma In questo momento non abbiamo nulla con loro”.
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