«Nessuno spavento, abbiamo scherzato. In verità avevo la casa fredda così sono andato in ospedale che è riscaldato».
L’IRONIA DI ZDENEK – Zdenek Zeman è di nuovo in forma alla vigilia della sfida contro il Gubbio di Simoni. La colica renale che lo aveva costretto mercoledì scorso ad una notte di ricovero al “Santo Spirito” di Pescara è solo un ricordo sul quale ironizzare. Tra l’altro confessa che appena dimesso, anche se i medici non volevano, ha ripreso a fumare. «Prima o poi smetterò, quando capirò che mi fa male. Non me ne sono ancora accorto». La settimana è stata caratterizzata dalla diatriba tra il presidente De Cecco e l’ad Sebastiani. Zeman la liquida con poche battute. «Da una parte c’è un tifosissimo, dall’altra un manager. Con loro non ho parlato, ma spero che trovino subito il giusto accordo. D’altronde si tratta di una situazione che si può risolvere con la buona volontà. La squadra non ne ha risentito, però è chiaro che tutti saremmo più contenti se tornasse l’armonia».
ZEMAN SORRIDE – Intanto ha incassato i complimenti del collega Gigi Simoni e non maschera il compiacimento. «Le sue parole mi hanno fatto piacere, lo ringrazio. Oggi non sarà facile superarlo, però ci proveremo. La verità è che il Gubbio a guardare sommariamente la classifica non dovrebbe rappresentare un grande ostacolo, ma entrando nel dettaglio si scopre che ha ottenuto delle vittorie a sorpresa, come quella sul Torino, e non si può sottovalutare». E ancora. «Con Simoni c’è stato un cambiamento, lui è molto esperto e sa quali corde toccare nei giocatori». A chi gli chiede le contromosse qualora il Gubbio optasse per una gara sulla difensiva. Zeman ha la risposta pronta. «Secondo voi esiste la pretattica? Sì. Allora non vi dico cosa ho preparato. Se permettete non posso spiegare la mia partita anche all’avversario. L’unica riflessione che posso fare è che finora quelli che sono venuti in casa nostra a giocare in modo aperto hanno avuto più speranze di quelli che si sono chiusi dietro».
Speranze vane, si potrebbe dire, dal momento che, a parte il pareggio su autogol contro il Padova nei minuti di recupero, il Pescara in casa ha sempre vinto. Ultima battuta del boemo sulla probabile formazione. «Stavolta è difficile anche per me perché ne ho troppi a disposizione e stanno tutti bene».
QUI GUBBIO – Zeman e Simoni, testa e croce del calcio. Cosa vi lega? «Abbiamo idee diverse, ma siamo amici e ci stimiamo. E’ una partita d’altri tempi», dice il tecnico di Crevalcore. Come affronterà il boemo? «Ci vorrà un Gubbio veloce nelle ripartenze. Dovremo sfruttare gli spazi che concede il Pescara». Siparietto su Roma-Inter, 11 aprile 1998, (vinse Simoni 2-1). Zeman disse che Ronaldo con lui avrebbe giocato in un modo diverso. Simoni rispose: «Giusto, ognuno ha le sue idee e le porta avanti». Ricorda? «Parecchi hanno sempre sostenuto che Ronaldo nella sua carriera ha dato il meglio con il sottoscritto».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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