Ivan Zazzaroni, nota firma del giornalismo sportivo nostrano, interviene a Marte Sport Live, sulle frequenze di Radio Marte, per trattare diversi argomenti interessanti per il futuro della Società Sportiva Calcio Napoli, dalla finalissima di Coppa Italia al rapporto con Lavezzi e Mazzarri. Ecco quant evidenziato dalla Redazione di Iamnaples.it:
“Non credo che la finale di Roma possa essere messa in dubbio dai problemi di retribuzione all’Atac. I lavoratori saranno pagati, com’è giusto che sia, e non credo ci saranno problemi. Il Napoli deve far tesoro delle sue esperienze con la Juventus e riuscire a battere la Vecchia Signora, nelle partite singole gli Azzurri possono battere chiunque. Spero sarà un gran momento di calcio e che ci sarà grande civiltà oltre ad una grande partita. Venticinque anni fa? Ero in Redazione del Guerin Sportivo, grazie a Maradona e alla sua grande squadra a Napoli si vendeva in maniera esagerata. Quella partita fu anche l’accensione della stella di Roberto Baggio che ora è un mio grande amico ma che all’epoca non ancora conoscevo. L’episodio che ci ha legato fu l’arresto di Caliendo, io lo avvisai e gli chiesi di non proferire parola a riguardo, diventammo amici e poi al Mundial ’94 il nostro rapporto raggiunse l’apice. Lavezzi vuole l’Inter? Non mi sento di fare discorsi del genere perchè non ho parlato con Lavezzi, ieri però ho sentito che il Napoli è molto attratto dai giovani nerazzurri e che Pandev si può convincere: alla fine credo che la cosa si farà. Giovinco? E’ un giocatore fortissimo ma è un’operazione che ancora deve partire, non dimentichiamoci di Insigne. Al Napoli, poi, serve un giocatore capace di dettare i tempi a centrocampo, uno alla Lodi o alla Verratti. La difesa? Se si prende Ogbonna si investe su un discorso serio e lungimirante. Mazzarri? Non credo che il rapporto continui, credo il suo ciclo sia finito e sia forse ora di cambiare: spero però che l’eventuale addio possa coincidere con la vittoria della Coppa Italia. Manchester City? Spero che il mio amico Mancini possa vincere anche lì, per mettere a tacere tutte le male lingue che lo volevano perdente di classe, mentre invece ha fatto grandi cose in carriera.”
La Redazione
M.P.
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