Ivan Zazzaroni, intervenuto ai microfoni di RadioMarte, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto la redazione di IamNaples.it ha messo in evidenza:
“Conosco ben il Murumbì e il Brasile. Sono posti molto caldi e c’è gente molto strana addetta ai servizi di sicurezza. Le minacce ai giocatori della squadra avversaria (il Tigre, ndr) non mi sorprendono. L’arbitro non poteva fare altro che dare la vittoria a tavolino al San Paolo. Calcioscomesse? Esistono le leggi, non possiamo adattarle ai nostri interessi. Se Palazzi deciderà che Gianello è un testimone credibile per Cannavaro e Grava la squalifica arriva. Certo che ci sono molte attenuanti, come il fatto che l’illecito non s’è consumato, che Gianello non ha fatto un minuto di gara, che era la sua ultima partita. il problema serio è però la responsabilità ogettiva del Napoli. Che responsabilità può avere il Napoli se non poteva sapere. L’illecito non s’è consumato e non c’è stata comunicazione tra giocatori e società. Palazzi ha chiesto il minimo, un punto, e la società fa bene a non patteggiare. La responsabilità oggettiva è una cosa sbagliata soprattutto perché la società non ha gli strumenti per controllare. E poi la penalizzazione in corsa è una cosa vergognosa. Le penalizzazioni dovrebbero riguardare il campionato successivo, ma non quello in corso. Napoli – Bologna? Quella che conta sarà la gara di campionato. Il Bologna è reduce da una buona gara con la Lazio, mentre il Napoli deve assolutamente recuperare”
La Redazione
G.D.S.
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