Ogni viaggio ti lascia qualcosa: spunti di riflessione, nuove conoscenze che arricchiscono il proprio background. L’avventura di Marsiglia, oltre a presentarmi nuovamente lo squallido spettacolo della violenza negli stadi, mi ha insegnato che nella nazione di Michel Platini, presidente della Uefa, si può giocare una partita ad altissimo rischio di Champions League in un cantiere come lo stadio Velodrome che si prepara ad un restyling generale in vista di Euro 2016 (clicca qui per leggere l’articolo di ieri sera). La nota più lieta è stata sicuramente la convincente vittoria del Napoli di Benitez; al Velodrome è finita 1-2, mentre l’Under 19 dell’Om ha battuto con lo stesso risultato il Napoli nel pomeriggio al “Marcel Cerdan” di Carnoux en Provence. La redazione di IamNaples.it (unico sito presente insieme agli amici di Calcionapoli24.it) era presente per portarvi dentro la partita, raccontando l’evento lì dove stava andando in scena (clicca qui per rileggere il live). Gli azzurri, andati in vantaggio con Palmiero al 10′, si sono fatti rimontare nel finale con due gol-fotocopia sugli sviluppi di calci d’angolo, in cui sono andati a segno Dubois e Guirassy, l’elemento più interessante della formazione di Thomas Fernandez. La prova del “Cerdan” è un campanello d’allarme su più fronti, raramente mi è capitato di vedere una squadra farsi rimontare in vantaggio di un gol e due uomini. La Youth League è un’opportunità da non trascurare, un trampolino di lancio e uno strumento importante per la crescita dei giovani della Primavera azzurra; contro il Borussia Dortmund, pur soffrendo molto nella costruzione del gioco, si era vista intensità, grande determinazione, compattezza di squadra. Ieri è mancato anche tutto ciò, i ragazzi perdevano tutti i duelli, non riuscivano a stare dietro alla realtà più debole del girone in nove uomini. Saurini non ha letto bene la gara, non cambiando modulo a gara in corso e tenendo il baricentro troppo basso di una squadra che doveva spingere e chiudere la faccenda quanto prima, ma inquietano di più i problemi strutturali con cui sta convivendo il Napoli: l’emigrazione della Primavera da Castelvolturno (il prossimo campo sarà il Kennedy, clicca qui per leggere l’esclusiva), l’impossibilità di sostenere una preparazione atletica adeguata con il ricorso talvolta alla palestra, un organico poco adeguato (lo sosteniamo da mesi, sono bastate la convocazione di Romano in Nazionale, gli infortuni di Schiavo e Prezioso per costringere Saurini a schierare Gaetano sulla mediana). Il Napoli nella sfida di ieri ha pagato anche le condizioni di terreno del gioco molto pesante, una difficoltà in più per chi nell’ultimo mese si è allenato sul sintetico del “Ianniello” di Frattamaggiore.
Ecco le pagelle di IamNaples.it:
CONTINI 7: Sullo 0-1 salva più volte il risultato, è un elemento importante per il Napoli del futuro. Portiere dalle grandi prospettive, sta crescendo anche nel gioco con i piedi; spiccano un paio di lanci veramente interessanti per i suoi compagni. Le qualità nella fase d’impostazione sono molto gradite a Benitez, chissà se l’allenatore spagnolo non comincerà quanto prima a monitorare i suoi progressi.
GUARDIGLIO 5,5: Sulla sua fascia Roland si fa espellere al 28′, lasciandogli libera la corsia ma l’esterno azzurro non la percorre mai, rimanendo bloccato sulla linea difensiva con i suoi compagni, ben quattro uomini per un solo attaccante.
ANASTASIO 4,5: Nel primo tempo è tra i migliori, essendo sempre attento alle diagonali difensive e contrastando bene il vivace Mouhammadou, nella ripresa cala vistosamente, arriva più volte sul fondo ma perde lucidità e i suoi cross sono poco pericolosi. Gravissimo il tentativo di fallo di reazione per cui all’80’ è stato espulso, da quel momento è iniziata la rimonta marsigliese. In certi frangenti delle partite il primo comandamento è mantenere la calma.
LASICKI 5: E’ il capitano, dovrebbe guidare il suo reparto e la squadra ma non ha lo spessore per farlo; infatti, gli azzurrini subiscono due gol-fotocopia. Sullo 0-1 in doppio vantaggio numerico poche volte l’Om è arrivato dalle sue parti, ma quando viene chiamato in causa non spicca sicuramente per reattività e velocità.
LUPERTO 6: Tra i migliori del Napoli, per ottanta minuti prende tutti i palloni aerei nella sua zona e si fa vedere anche in fase d’impostazione cercando più volte il lancio per gli attaccanti. Dà sostanza e solidità al reparto difensivo, ma condivide con tutta la squadra gli errori che hanno portato nel finale alla rimonta francese.
PALMIERO 6,5: Tornava da un infortunio, non scendeva in campo dal successo di Bari del 14 Settembre scorso ma è stato l’ultimo a mollare, combattendo nel finale con gli avversari che naturalmente mettevano in campo maggiore fisicità. Ha il merito di segnare il gol del momentaneo vantaggio, all’84’ spreca con Rubino e Gaetano la palla dell’1-2. Può fare ancora di più, commette molti errori in fase d’impostazione ma nel contesto di una gara strana e, considerando che rientrava dopo più di un mese senza partite, la prova può essere considerata più che sufficiente.
PREZIOSO s.v.: Al 30′ fa le spese del gioco violento dell’Olympique Marsiglia, deve lasciare il campo per infortunio. (Dal 30′ Gaetano 5,5: Gioca in un ruolo non suo, da mediano davanti alla difesa, dove emergono i suoi limiti nella fisicità ma Saurini senza centrocampisti è obbligato a fare questa scelta. Da lui ci si aspetta di più però in termini di classe e precisione nelle giocate, serviva la sua qualità in alcuni frangenti, come quando con Palmiero e Rubino fallisce la palla dell’1-2)
D’AURIA 5: Incide troppo poco, servivano i suoi scatti sulla fascia destra per far male all’Olympique Marsiglia in nove uomini ma non affonda mai il colpo. Si sacrifica molto in fase difensiva ma può dare un contributo molto più importante in quella offensiva. (Dal 65′ Mancini 5: Saurini gli chiede qualità tra le linee ma Mancini fallisce tante giocate, assist e tiri che potevano cambiare il corso del match)
LIVAAK 6: E’ l’unico a costruirsi un’occasione per fare il gol dello 0-2 ma Sy, che nella ripresa si è riscattato dall’errore che ha portato al gol di Palmiero, si è opposto negandogli questa gioia. Nel fronte d’attacco azzurro si è distinto per mobilità e vivacità, deve essere, però, più concreto negli ultimi venti metri.
BIFULCO 6: E’ il più giovane della banda Saurini, essendo un classe ’97. Gara di sostanza, sacrificio, consuma la sua fascia contribuendo costantemente alla fase difensiva. (Dal 70′ Palumbo s.v.: Gioca nella fascia non sua, quella sinistra e non riesce a incidere sulla gara)
RUBINO 5: Dovrebbe essere il terminale offensivo del 4-2-3-1 di Saurini, muovendosi costantemente per aprire gli spazi per i compagni. Il Napoli non riesce mai ad essere corto, così Rubino spesso si trova solo contro tutti ma l’attaccante ex Virtus Entella dovrebbe essere più agile e dinamico per far male alla difesa avversaria.
SAURINI 4,5: Allena un gruppo che ha vissuto enormi difficoltà, la condizione atletica dei suoi ragazzi lo dimostra ma fa lo stesso errore compiuto contro il Borussia Dortmund. Con l’avversario in doppia inferiorità numerica, non cambia modulo e lascia quattro difensori a contrastare un solo attaccante. Con questa scelta tiene il baricentro troppo basso, mentre la facilità con cui la squadra all’84’ costruisce la palla del possibile 1-2 dimostra che bisognava prendere campo, avanzare in maniera compatta piuttosto che affidarsi ai lanci per Rubino. Anche nelle difficoltà serve più audacia, una lezione che può essere utile per il futuro anche perchè il cammino degli azzurrini in Youth League non è ancora compromesso.
Drachta 6,5: L’arbitro non sbaglia quasi nulla, giuste le tre espulsioni, forse sbaglia solo a tollerare qualche entrata maschia dell’Olympique Marsiglia nel finale.
OLYMPIQUE MARSIGLIA: Sy 6, Da Costa 5,5, Tuiloma 5,5, Dubois 6,5, Sanè 6, Gimenes 5,5 (dal 57′ Lopez 6), Ephestion 6,5, Roland 4, Mouhammadou 6 (dal 64′ Kisaku 6), Araal 4,5, Rabillard 5 (dal 56′ Guirassy 7). All. Fernandez 6,5
Dal nostro inviato al “Marcel Cerdan” di Carnoux en Provence Ciro Troise
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