MARSIGLIA (4-2-3-1): Sy; Dubois, Sané, Da Costa, Roland; Tuiloma, Aarai; Ephestion, Gimenes, Mouhammadou; Rabillard.
NAPOLI (4-2-3-1): Contini; Guardiglio, Anastasio, Lasicki Luperto; Palmiero, Bifulco (25′ st Palumbo); Prezioso (30′ pt Gaetano), Rubino, Liivak; D’Auria. All.: Saurini
MARCATORI: 10′ pt Palmiero, 37′ st Duboi, 42′ st Guirassay
NOTE: Espulsi Roland (27′ pt), Aarai (38′ pt), Anastasio (33′ st). Ammoniti: Aarai, Guirassay, Tuiloma, Palmiero.
MARSIGLIA – Un giorno, servirà: perché le lezioni, pure nel calcio, aiutano a crescere. Un giorno, inevitabile, quel 2-1 che sa di scioccante tornerà utile: perché la memoria registra ogni cosa, le prodezze e le disattenzioni, gli schemi da rimandare a memoria e pure le debolezze, e quando si ripresenterà una situazione del genere, ben, magari verrà fuori un ricordo d’un pomeriggio inverosimile, in cui un gol e due uomini di vantaggio non sono bastati per vincere, anzi non sono serviti neppure per perdere, ed allora si eviterà la sconfitta.
LA BEFFA – Intanto, è Marsiglia 2, Napoli 1, sotto gli occhi del diesse Bigon, del vice di Benitez, Pecchia, e del capo dell’area comunicazione Lombardo, e con negli occhi dei ragazzini di Saurini lo sguardo triste, avvilito, per aver perso un’occasione straordinaria, non irripetibile – perché poi certe cose succedono ancora – però rara nel suo genere: al decimo Napoli in vantaggio, grazie a Luca Palmiero, la stellina che approfitta di un errore di Sy; al 38′ Marsiglia clamorosamente in nove, per le espulsioni – in nove minuti – di Roland e Aarai. Sarebbe finita lì, dovrebbe finire lì, invece il Napoli la perde e quasi non sa come ha fatto: per tre volte serve il miglior Contini per evitare il pareggio, che però non tarda a venire proprio quando che è fatta.
FINALE – Succede tutto quanto nel finale, con gli azzurrini rimasti in dieci (e però sempre superiorità numerica è) ed incapaci di reagire al rush orgoglioso dei padroni di casa, ai quali vengono – per così dire – i cinque minuti, trovano in sé energie nascoste e rifilano l’uno-due decisivo al Napoli, raggiunto a tre punti in classifica generale e (ovviamente) prossimo avversario, stavolta ad Aversa. Due settimane per ripensare a tutto ciò ch’è stato: chissà se quel giorno servirà ripensare a Marsiglia.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro