“Sembrava di vivere un film horror” – queste le parole del primo soccorritore che ha prestato aiuto al presidente De Laurentiis – «In meno di cinque minuti le fiamme sono diventate altissime ma per fortuna nessuno si è fatto male». A raccontarsi sulle pagine del Corriere dello Sport è Virginio Palomba, napoletano e titolare di uno showroom di rappresentanze d’abbigliamento, che con sua moglie, navigava a un passo da quella del presidente azzurro all’altezza di Villa Rosebery, a Posillipo. «Lo yacht di De Laurentiis era davanti a noi, tutto regolare fino a una decelerazione improvvisa. E di botto: manovra stranissima, ma in un attimo abbiamo visto il fumo salire e abbiamo capito. Erano più o meno le 18. Ci siamo avvicinati, senza renderci conto di chi ci fosse a bordo, e abbiamo offerto aiuto: poi abbiamo visto dei bambini e subito dopo il presidente. Nel frattempo qualcosa è scoppiato, credo una bombola, ma nessuno ha perso la calma: la situazione è stata gestita con estrema freddezza da tutti e con grande professionalità dall’equipaggio. In un baleno hanno messo a mare due tender e hanno fatto abbandonare la barca, mentre noi passavamo gli estintori della nostra dotazione per domare le fiamme. Inutili: considerando le proporzioni dell’incendio, serviva un’autobotte».
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