Sorry, Rafa. Lo siento . Je suis désolé : « Ma io devo vincere» . Arsene Wenger è troppo scafato e ambizioso per cedere alle lusinghe e crogiolarsi sulla seta dei complimenti: tutti non fanno che ripetere che il suo Arsenal è bello da morire, e ieri Benitez ha anche aggiunto che è lui il miglior allenatore della Premier; eppure, i novanta minuti di Napoli potrebbero trasformarsi in una trappola micidiale. Perché? Semplice, elementare: nonostante «Niente turn over E non temo l’effetto San Paolo Sono abituato a campi così caldi»i 12 punti e le
coccarde collezionate in tutta Europa, i Gunners non sono ancora sicuri degli ottavi. La sola inglese fuori dalla Top 16 a una giornata dalla fine della fase a gironi. Paradossale. Almeno quanto la situazione degli azzurri. «Sì, ed è per questo che ci serve la vittoria: conta soltanto la qualificazione» .
NESSUNA PAURA – E allora, la lunga vigilia di Wenger. In forma, sorridente e con la tuta leggera (passare dagli 8 gradi di Londra ai 16 di Napoli è come tuffarsi in una sorta di primavera invernale). Ma soprattutto concentrato come i grandi sanno e devono: «Turnover? Il City?» . E sì, sabato alle 12.45 si vola a Manchester per il campionato e magari, avendo giocato domenica con l’Everton, potrebbe far riposare qualcuno. «Non ci possiamo permettere turni di riposo, l’equilibrio è importante. Pensiamo soltanto alla Champions, anche perché conoscendo Benitez e sapendo quanto è bravo, avrà preparato molto bene la partita. Certo, quando hai tanti impegni ravvicinati è possibile accusare la stanchezza, però a volte i giocatori ti sorprendono» . Come il San Paolo, spesso giocatore numero 12 e 13. Teme l’effetto-pubblico? «No, sappiamo come gestire certe atmosfere. Siamo abituati agli stadi caldi, da Istanbul a Dortmund. Nessun problema ».
PRIORITA’ ASSOLUTA – Analisi secca e senza repliche. «Perché la qualificazione è la priorità. L’unica cosa che conta» «Rimpianti per Higuain? Nessuno E’ fortissimo ma io sono felice con Giroud e Ozil».
A prescindere dalla posizione. «Sì, certo, sarebbe meglio vincere il girone e passare da primi in classifica, però credo che dobbiamo innanzitutto preoccuparci di raggiungere la prossima fase» . Del resto, considerando il cammino e le aspettative, sarebbe un fallimento il contrario: l’Arsenal ha molto più da perdere, rispetto al Napoli. Fermo restando l’incredibile mix venuto fuori dalla storia del Gruppo F. Il girone paradossale: «Il Marsiglia non è ancora riuscito a fare punti, ed è per questo che s’è creata questa situazione di equilibrio» . A proposito: quante chance ha l’OM di vincere con il Borussia? «Il cinquanta percento» .
HIGUAIN? OZIL E GIROUD! – Wenger non lascia trasparire granché dal punto di vista della formazione (come Rafa): la certezza è che Sagna e Podolski sono rimasti a casa, mentre davanti sarà staffetta tra Walcott, Ramsey, Cazorla e Wilshere per i due posti sulla trequarti ai lati di Ozil. Mesut, il tedesco di Turchia arrivato dopo che Higuain ha preferito il Napoli ai Gunners. «E’ in buone mani con Rafa, non ho rimpianti: anzi, sono felice di avere Giroud e Ozil. In estate, comunque, sono state dette tante cose non vere» . Vero è, invece, che il Pipita è un pericolo pubblico: «Dovremo tenerlo quanto più lontano possibile dalla nostra area» . Sembrano diventati proprio bravi in difesa, i suoi ragazzi, calcolando che nelle ultime otto partite l’Arsenal ha subito appena 2 gol (Everton e United in Premier). «Siamo migliorati in fase difensiva, sono soddisfatto. Ora, però, pensiamo alla qualificazione» . Sottoscrive Koscielny: «Considerando che vogliamo vincere è l’unico approccio consentito» . Napoli permettendo.
Fonte: Corriere dello Sport
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