Giù il cappello. Il professor Wenger ha il volto tirato e senza sorriso di chi sa di aver scampato un bel guaio. Parla a fil di voce. «Nel primo tempo abbiamo controllato bene, poi nella ripresa il Napoli ha mostrato di essere una squadra fortissima che ci ha costretti a giocare sulla difensiva: abbiamo sofferto tanto soprattutto quando siamo rimasti in dieci uomini e per fortuna il secondo gol è arrivato praticamente a partita finita. Ma devo dire che davvero meritavamo tutte e tre di passare il turno». Ne ha viste tante il guru dell’Arsenal: è il tecnico che in Inghilterra siede più a lungo sulla stessa panchina, dal 1996. È l’ottava volta consecutiva che i Gunners approdano agli ottavi ma il Napoli ha rovinato, e non poco, i piani della serata: «Questo risultato è stato molto brutto per noi perché ci fa arrivare secondi in questo girone ed è molto rischioso in vista del sorteggio: avrei fatto volentieri a meno di incontrare subito Real o Barcellona ma devo dire che ieri con il Napoli è stata davvero una gara complicata. È già una fortuna essere riusciti a far festa alla fine». Ammette le difficoltà anche se riconosce i meriti di Benitez: «Soprattutto nel secondo tempo loro hanno aumentato il ritmo, la nostra prestazione è calata ma credo che il merito sia stato soprattutto dei nostri avversari». Il buon Wenger poi si spinge a fare un grande augurio al suo amico Rafa: «Il Napoli adesso ha tutti i numeri per poter puntare a vincere l’Europa League, può provare a vincerla perché ha un tecnico molto preparato come Benitez che l’ha già conquistata lo scorso anno con il Chelsea e sa bene come si fa. Io credo che questo Napoli abbia giocato davvero un bel calcio. Bisogna dare molti meriti a questo Napoli per il modo con cui ci ha messo in difficoltà: noi abbiamo centrato il risultato minimo. Non pensavo che il Marsiglia non riuscisse a fare nemmeno un punto, questa cosa ha un po’ falsato il girone. Però capisco l’amarezza del Napoli: uscire con 12 punti fa davvero male. Anche io ci sarei rimasto molto male se fosse capitato a me»
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro