Arsene Wenger non infierisce. Anzi, ha parole d’elogio per il Napoli di Rafa Benitez. «Hanno sofferto nel primo tempo forse, noi abbiamo tenuto bene il pallone e si sono trovati a inseguirlo per il campo e questo li ha fatto spendere molte energie – ha spiegato – Pero’ non si sono arresi e hanno avuto una buona reazione nella ripresa. Poi, chiaro, nell’ultimo quarto d’ora sono crollati anche fisicamente, ma questo ci sta visto l’andamento della gara. Quando vai sotto di due gol in trasferta nei primi quindici minuti contro un avversario che tiene palla e’ spossante fisicamente».
Però «L’Arsenal ha messo in mostra il meglio di sé. Lo so, il ritorno allo stadio San Paolo sarà durissimo…»gli azzurri restano un avversario da rispettare.
«Sono un’ottima squadra, quando penso tra le pretendenti alla Champions conto anche loro – spiega – Anzi, so bene che al ritorno, al San Paolo, sarà molto dura per noi. Sicuramente si prepareranno al meglio e sarà una bella battaglia».
Frasi di cirostanza? Sembra di no. Anche perché Wenger si dimostra quasi sorpreso dalla prova della sua squadra. Nonostante l’impressionante striscia di vittorie (con questa sono nove di fila) i Gunners hanno giocato ad un livello raramente visto quest’anno.
«Onestamente, io non ricordo un primo tempo in cui abbiamo giocato così bene – spiega Wenger che, vale la pena ricordarlo, è al suo posto dal 1997 – Sicuramente non un primo tempo a quei livelli in casa, davanti al nostro pubblico. Gran ritmo, gran movimento, ognuno che lavorava per i compagni e per la squadra, precisione, attenzione, decisione… E’ il calcio che voglio vedere, il calcio che ogni allenatore vorrebbe».
Nella ripresa l’Arsenal è forse calato un po’.
«Mah, diciamo sì che nel secondo tempo abbiamo giocato un po’ con il freno a mano, un po’ per amministrare la gara – dichiara – Ma questo è anche perché il Napoli ha spinto di più. Comunque anche nella ripresa c’erano occasioni in cui potevamo fare il terzo gol».
Wenger ha anche sottolineato come in “Champions League” è piu’ facile vedere partite come questa.
«La Champions è una competizione diversa – afferma – Il fatto è che la maggior parte delle squadre va in trasferta per giocare, cerca di fare la partita. Così ha fatto anche il Napoli. Gli avversari in Champions sono squadre abituate a giocare e quindi ti permettono anche di esprimere il tuo gioco. Non è come in Premier League dove magari ci sono alcune squadre piccole che vengono qui e si chiudono a riccio. Il Napoli è venuto per giocare, semplicemente noi abbiamo giocato meglio».
L’Arsenal quindi vola in campionato e in Champions. Cosa impensabile appena sei settimane fa, quando erano in molti a chiedere le sue dimissioni dopo una campagna acquisti che ha lasciato molto desiderare ed una sconfitta casalinga alla prima di campionato. Wenger fa il pompiere.
«Sono stato criticato così tanto a inizio stagione che logicamente adesso sono un po’ cauto – afferma – Però è vero, questa serie di vittoria ci dona sicurezza nei propri mezzi. E, logico, a livello personale provo grande soddisfazione e orgoglio per quello che hanno saputo fare i miei ragazzi».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro