Lo slovacco Vladimir Weiss ha già perso la scommessa con il compagno di nazionale Marek Hamsik: un orologio. Che chi segnava di meno doveva regalare all’altro. Weiss ne ha realizzati solo 4, ma per lui i parametri di valutazione sono altri, ad esempio gli assist, i rigori procurati e le espulsione (altrui) indotte. Ora Vlado è fermo da quasi due mesi per un infortunio al ginocchio destro. Dunque, domani sera non ci sarà. Ma tanto il Napoli ha già informazioni a sufficienza sul suo conto. E’ velocissimo, ha buona tecnica, sa anche pensare di corsa, può agire da seconda punta o da trequartista atipico, nel senso che preferisce partire largo e accentrarsi per fare esplodere il suo destro mortifero.
Ha il corpo pieno di tatuaggi e, ovviamente, ognuno racconta una storia, ma lui non la spiega perché «ci vorrebbe troppo tempo». E’ un misto tra Insigne e Pandev, saprebbe trovare i suoi spazi, però gli ha messo gli occhi addosso il Torino e per averlo bisogna trattare con il suo procuratore che è un certo Mino Raiola, un tipo non propriamente docile. Al contrario dei suoi due cani, dai quali non si separa mai. Quando torna a casa per le vacanze rinuncia all’aereo e si fa migliaia di chilometri in macchina per portarli con sé. Ma forse per il Napoli farebbe un’eccezione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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