La lunga vigilia di Mazzarri, la sfida più sentita, quella contro la Juventus, squadra alla quale venne accostato prima che il club bianconero puntasse definitivamente su Conte. Juve che invece è diventata la rivale numero uno, una rivalità cresciuta a dismisura alla vigilia della sfida di Supercoppa a Pechino. Il botta a risposta con Carrera per la storia delle «spie azzurre» al primo allenamento dei bianconeri fu molto pungente.
Mazzarri che ha il contratto in scadenza con il Napoli a giugno 2013, una sua scelta non rinnovare per affrontare con maggiori stimoli quest’anno. Al futuro ci penserà più avanti, potrebbe anche decidere di fermarsi per un po’, magari un paio di mesi prima di rimettersi in corsa su qualche altra piazza. Uno dei suo sogni manifestati già nella sosta natalizia dello scorso anno, dicembre 2011, è quello di allenare all’estero in un club europeo importante, spagnolo o inglese.
Ci penserà e ne parlerà più avanti, a stagione largamente inoltrata. Si vedrà successivamente, valutazione che andrà fatta su tanti parametri, innanzitutto sugli stimoli personali e i nuovi obiettivi da raggiungere, su quello che sarà stato il cammino del Napoli. Il presidente De Laurentiis scenderà in campo al momento giusto e ovviamente farà di tutto per tenere ancora il suo allenatore e per prolungare il matrimonio. Mazzarri a Napoli e al Napoli è legatissimo, partita aperta.
La filosofia vincente del tecnico toscano è guardare giorno dopo giorno, all’appuntamento da preparare. Le partite che prepara sotto tutti i punti di vista e non solo quello tattico. Tutto è importante, anche una conferenza stampa di vigilia. Mazzarri parlerà oggi dopo l’allenamento, intorno alle 15.20, cioè dopo Carrera. Conoscerà quindi ciò che dirà il tecnico bianconero, una situazione opposta a quelle che capitò in Suercoppa a Pechino. In quel caso per sorteggio toccò prima parlare all’allenatore del Napoli, il giorno dopo parlò Carrera. Stavolta la situazione verrà ribaltata. In mattinata si era diffusa la notizia che Mazzarri non avrebbe presenziato alla conferenza stampa di vigilia, cioè che sarebbe rimasto in silenzio. Poi si è diffusa la voce che avrebbe parlato direttamente a Torino, all’arrivo in albergo in tarda serata. Invece parlerà regolarmente a Castelvolturno. Tra l’altro oggi è l’unico giorno che il tecnico avrà a disposizione tutti gli azzurri e quindi non vorrebbe perdere neanche un minuto di tempo da dedicare ai suoi calciatori. Una giornata lunghissima. Prima la preparazione della seduta con i suoi collaboratori, poi la chiacchierata con Cavani e Vargas che vedrà per la prima volta dopo dieci giorni, quindi l’allenamento tecnico-tattico. A fine allenamento la conferenza stampa e subito dopo lo spostamento in pullman da Castelvolturno all’aeroporto di Capodichino e il volo per Torino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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