La sua voce riflette la stanchezza ma anche l’enorme soddisfazione. E, talvolta, è rotta anche dall’emozione, dai flashback di una notte speciale. «Sono andato a dormire alle sette e alle undici ero già in piedi. Per emozioni così posso anche passare due notti insonni. Mi sono commosso nel vedere tutta quella gente aspettarci a Napoli all’alba. Una scena che mi ha riempito il cuore». Il giorno dopo la vittoria Mazzarri confessa le sue emozioni. «Napoli dà grandi soddisfazioni e ripaga in modo unico il lavoro di un’intera stagione. L’apoteosi c’è stata anche perché abbiamo vinto contro la rivale storica, la Juventus, per di più campione d’Italia e imbattuta».
È il momento dei voti. «Per quello che hanno dato in campo e fuori tutti i miei ragazzi meritano 10, con loro ho un rapporto pazzesco, difficile trovare gruppi uniti come questo. A me non do voti». C’è tuttavia un neo nella stagione e a Mazzarri proprio non va giù. «Dispiace non aver centrato il terzo posto, mi sarebbe piaciuto regalare quest’altra impresa ai tifosi. Tuttavia in tre anni c’è stata una crescita totale, abbiamo disputato molte gare come quella di coppa contro la Juve».
Il tempo per festeggiare è già terminato: c’è da programmare la prossima stagione e, soprattutto, capire se Mazzarri proseguirà la sua esperienza in azzurro. Il vertice con De Laurentiis in questi giorni. «Ho sempre avuto rispetto dei ruoli, sono un dipendente e quando la società mi convocherà dirò la mia, sotto tutti i punti di vista. Ho un contratto e intendo rispettarlo». L’allenatore ha ancora voglia di vincere a Napoli? Risposta eloquente: «Ho sempre intenzione di crescere, soffro quando perdo e più dei tifosi. Margini per migliorare ci sono, dipende pure dalla squadra che la società mette a disposizione, perché il mio ruolo è quello di valorizzare al meglio le risorse, ma non bisogna mai dimenticare i valori». In questo senso la perdita di Lavezzi sarebbe pesante, ma Mazzarri è fatalista. «Ho visto piangere il Pocho e mi sono emozionato. Sul futuro ho le sensazioni di tutti». Sino a ieri ancora il caso di festeggiare e Mazzarri lo farà anche sciogliendo un voto che aveva fatto prima della finale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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