Peppe Volpecina, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore.
Un ricordo del 10 maggio 1987?
“E’ stata un’esperienza magnifica. Non dimenticherò mai il tragitto in pullman da Soccavo allo stadio. Dopo 25 anni mi vengono ancora i brividi”
L’attuale società azzurra vuole tagliare i ponti con il passato?
“Sono d’accordo con De Laurentiis, quel Napoli era ben diverso da quello attuale. Se non vuole avere nulla a che fare con noi ne prendiamo atto, perché non siamo invidiosi. Personalmente, spero che il Napoli possa ottenere risultati sempre più importanti. In questi due anni, la squadra ha raggiunto traguardi importanti, ma sono convinto che si sarebbe potuto fare qualcosa in più. Il Napoli con qualche innesto di qualità avrebbe certamente lottato per lo scudetto. Difficile lottare su più fronti, senza qualche elemento dotato di maggiore carisma e personalità. Sono convinto che questo Napoli non è inferiore alla Juventus”
Troppi errori in difesa?
Purtroppo, questo è un problema derivante dalla difesa a zona. Quando si marcava a uomo, non si vedevano certi errori in difesa. Basta pensare che Maradona segnava circa 15 goal a stagione, mentre oggi attaccanti notevolmente inferiori al Pibe de Oro realizzano quasi 30 reti in un campionato”
Giusto riportare subito Insigne a Napoli?
“Bisogna rischiare con questi ragazzi avendo il coraggio di metterli alla prova. Insigne ha grandi qualità, ma per giocare a Napoli davanti a sessantamila spettatori bisogna avere gli attributi, perché non è facile. Personalmente, quando ritornai a Napoli avevo giocato al massimo una trentina di partite in serie A, ma la società ebbe il coraggio di rischiare e, fortunatamente, le cose andarono bene”
Il Napoli di De Laurentiis resterà sempre al vertice, ma non potrà mai vincere?
“Il Presidente è sempre stato molto chiaro, guardando innanzitutto al bilancio. Considerando il periodo di recessione economica che stiamo attraversando, credo che abbia anche ragione. Tuttavia, se si può fare un sacrificio per accontentare i tifosi azzurri rinforzando la squadra credo sia giusto farlo, anche perché il Napoli è una delle società che incassa di più. Non si può pensare che il Napoli vinca lo scudetto ogni anno, ma è doveroso lottare sempre per il titolo”
Ferlaino ha detto che con gli attuali proventi televisivi il suo Napoli avrebbe vinto molto di più?
“Può darsi, ma è sempre difficile fare paragoni tra epoche diverse. Basta pensare che prima in Coppa dei Campioni si affrontavano solo le squadre che avevano vinto il titolo nazionale, mentre oggi vincere la Champions probabilmente è più facile”
L’involuzione di Dossena?
Difficile giudicare. Tuttavia è un esterno che non mi dispiace. Forse, è solo molto discontinuo. Non vedo grandi terzini sinistri in giro, quindi credo sia giusto dargli un’altra opportunità”
La terza stella?
“Mi sembra solo una provocazione. Non credo che vogliano andare fino in fondo, perché sarebbe davvero fuori luogo. Prima o poi accetteranno la revoca di questi due scudetti”
Chi vince la Coppa Italia?
“E’ una partita da tripla. Difficile fare un pronostico, perché la Juve è una squadra tosta. Il Napoli però ha un paio di giocatori che se sono in giornata possono fare la differenza. Spero giochi Lavezzi, perché crea sempre la superiorità numerica ed è un pericolo costante per le difese avversarie. Se sta bene, sarebbe un errore lasciarlo in panchina”.
Fonte: Amoreazzurro.it
La Redazine
G.D.S.
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