E’ una lotteria, con candidature di celebri e rinomati bomber. Lì davanti ci vuole qualcuno in grado di far da spalla a Cavani, di occupare un posto in panchina e di andare in campo al momento opportuno per risolvere qualche problemino in fase realizzativa, in caso di necessità. Cercasi bomber, insomma, nell’operazione di potenziamento della squadra del cuore per la sfida in Champions e per il prossimo campionato. Il Napoli ne cerca uno di assoluta garanzia, con tutte le carte in regola. La caccia al cannoniere di scorta è aperta ed i nomi sul taccuino di Bigon sono anche diversi. Oltre a quelli di Amauri e Trezeguet, ecco Marco Borriello – scontento della Roma che gli dà poco spazio – e Vincenzo Iaquinta, due bomber sui quali non c’è da discutere affatto ma che godono però di ingaggi al di fuori dei parametri di Casa Napoli.
Bigon ci sta provando. Il ds azzurro tiene sotto tiro anche altri attaccanti sui quali c’è il placet di Mazzarri: Rolando Bianchi innanzitutto. Bianchi è il pupillo del tecnico toscano che lo ha avuto nella Reggina e che lo vorrebbe in azzurro. Su Amauri c’è invece un parere negativo di Antonio Careca, uno che di bomber se ne intende. Ecco perché Amauri per l’ex azzurro non va bene: «Ha qualità ma non ha le doti dell’attaccante che occorre al Napoli. Mazzarri ha bisogno di un elemento più tecnico che possa fare coppia con Cavani». Per il napoletano Borriello – che vanta anche lui un ingaggio milionario – c’è invece il no secco della società giallorossa: «Certamente Bigon potrebbe pensare di chiedercelo, ma non è consigliabile perché Marco è un calciatore della Roma e alla Roma rimarrà», nonostante tutto non è detta affatto l’ultima parola, comunque.
Più lontano di tutti è Trezeguet che non piace molto a Mazzarri e che sembra orientato a sbarcare nella Lazio, mentre il Napoli sta tentando un assalto straordinario a Milito. L’Inter sembra disponibile a dare via libera al bomber che ha regalato la Champions alla Beneamata e che sembra fatto su misura per la grande avventura europea degli azzurri.
La Redazione
A.S.
Fonte: Leggo Napoli
