Mezzogiorno di fuoco. La Juve strappa tre punti al Catania ma scoppia la polemica. L’arbitro Gervasoni e i suoi collaboratori, segnatamente il guardalinee Maggiani e l’arbitro di porta Rizzoli protagonisti in negativo. Due gli episodi. Al 24’: un cross di Marchese corretto da Spolli e Lodi, finisce sul palo e poi Bergessio segna tenuto in gioco da Asamoah chiaramente. Maggiani, correndo verso centrocampo dimostra di voler convalidare, salvo poi tornare sui suoi passi dopo le proteste dei bianconeri, capeggiate da Pepe, e un conciliabolo con Gervasoni e Rizzoli.
Esplode la rabbia catanese. Gervasoni agita cartellini ma ci ricasca ancora con Maggiani nella ripresa, quando la Juve sblocca con una rete di Vidal su tiro di Bendtner respinto da Andujar: il danese, sull’assist di Vucinic, è in offside, il guardalinee non se ne avvede. Altro errore decisivo. È la rete che risolve l’incontro segnato dai pasticci arbitrali. Al Catania resta la delusione alla capolista i cori carichi di rabbia «Ladri! Ladri!».
Nel dopo gara l’inferno. Nino Pulvirenti è furibondo: «È la morte del calcio» il presidente del Catania è stato anche allontanato dal campo per proteste nel primo tempo. «La panchina bianconera – spiega Pulvirenti – ha fatto annullare il gol di Bergessio. L’arbitro e il guardalinee avevano concesso la rete, ma dopo le proteste degli juventini hanno revocato la decisione. È scandaloso. Mi auguro sia sudditanza psicologica, o bisognerebbe fare discorsi diversi, per i quali rischierei la squalifica a vita. L’arbitro ci deve chiedere scusa tre volte. Mi ha detto: ”Mi dispiace, ho sbagliato”. La Juventus non perde da 48 incontri? Se continua così può restare imbattuta a vita». Beppe Marotta, l’ad della Juve deve riconoscere che «il gol del Catania era regolare ma non avrebbe inciso in maniera decisiva. Riconosco l’errore degli arbitri, ma dico che la vittoria è meritata. C’è stato un consulto tra giudice di linea, guardalinee e arbitro, illogico insinuare che i nostri abbiano potere tale da condizionare gli arbitri». Il designatore Braschi ammette l’errore di Maggiani: «Capisco Pulvirenti, i primi a essere dispiaciuti siamo noi».
Ma è protesta anche a Napoli. L’avvocato Angelo Pisani «dopo l’ultimo blitz concesso alla Juventus» ha accettato l’incarico di «guidare e rappresentare lo sdegno degli sportivi di fronte alla beffa del calcio italiano».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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