Uno stabiese doc sulla strada tra la Juve Stabia e l’agognato ritorno al successo. Luigi Vitale, terzino del Napoli passato in estate alla Ternana con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino, affronterà sabato i gialloblu da avversario con dentro le emozioni di chi non ha mai dimenticato i colori della propria terra. «Ho sempre tifato Juve Stabia – confessa Vitale –, è la squadra della mia città. Sin da bambino ne ho seguito le gesta con grande enfasi, poi lo stesso pallone che ci univa ci ha separati conducendomi altrove».
È proprio il caso di dire nemo propheta in patria. «Non sono mai stato vicino a vestire la maglia gialloblu – aggiunge il terzino mancino – le tante voci di mercato non hanno mai trovato alcun riscontro nel concreto. Adesso sono un calciatore professionista, non posso lasciarmi andare a sentimentalismi di alcun tipo. Sabato sarà senza dubbio una partita particolare in cui le emozioni personali saranno bandite, il mio presente si chiama Ternana e dovrò dare il massimo per ritrovare i 3 punti. Nove turni privi di successi sono troppi, dobbiamo assolutamente invertire questo trend».
Per Vitale non sarà la prima volta da avversario della Juve Stabia. «Nella stagione 2007/2008 giocai al Menti con il Lanciano perdendo 3-1. Quell’anno le due formazioni, dopo la penalizzazione ai nostri danni, si affrontarono anche nei playout con i campani che riuscirono ad ottenere la salvezza nell’ambito dei due confronti che saltai per infortunio. Mi auguro che sabato vada decisamente meglio per me».
Non sarà semplice contro un undici di Braglia che, a dispetto delle recenti prestazioni opache, si è fin qui dimostrato oltremodo competitivo. «La classifica parla chiaro – aggiunge l’esterno rossoverde – affronteremo una squadra che mixa bel gioco ed individualità di spessore. È anche per questo che sarò chiamato a non tradire alcuna emozione, non posso lasciare i miei compagni in balia degli avversari».
Per il futuro vi è tempo, anche se è sempre vivo il sogno di tornare a Napoli. «Con la maglia azzurra ho vissuto emozioni straordinarie – spiega Vitale – tornare a giocare al San Paolo non può non essere il mio obiettivo. Ricordo il gol realizzato in Europa League contro il Benfica nel 2008, sogno di rivivere sensazioni simili. In attesa di quel che sarà, vivo con serenità la mia posizione contrattuale, sarei ugualmente felice di restare a Terni qualora la società dovesse decidere di esercitare il riscatto della metà del mio cartellino. Qui ho la fiducia di dirigenza, tecnico e tifosi, i presupposti per fare sempre bene vi sono tutti».
Fonte: IL Mattino
La redazione
P.S.
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