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Visto il momentaccio del Siena, Calaiò vuole calmare la tifoseria

Iachini amareggiato per il finale di partita

Bolle e fischia la pentola bianconera perché i tifosi del Siena non reggono l’ennesima sconfitta: una ventina di ultras hanno chiesto di poter parlare con il capitano e si è presentato Calaiò. Nessuna contestazione all’Arciere né ai giocatori ma è stato preso di mira impietosamente il presidente Mezzaroma, già bersaglio di cori durante la partita, accusato di aver abbandonato lo stadio prima della fine e di non metterci la faccia.

EPILOGO AMARO – Gli umori sono nerissimi, l’ambiente è scoraggiato, però Beppe Iachini non butta via tutto in un momento delicato perché il Siena ancora una volta ha ceduto di schianto negli ultimi minuti. Cominciava a crederci, con poco tempo da giocare, poi l’uno-due del Napoli ha trasformato la partita in un incubo. «E’ molto più di una consolazione l’aver retto per 86’ contro un Napoli pieno di campioni e fortissimo» , ha detto il tecnico all’esordio in campionato. Non può dimenticare l’altra beffa subita mercoledì scorso contro la Lazio all’Olimpico in Coppa Italia, per il gol preso alla fine e poi i rigori dell’eliminazione. «Abbiamo finito per pagare la stanchezza dopo aver fatto una buona partita sul piano tattico – riprende – tenendo bene il campo nella fase di non possesso. Siamo stati capaci di chiudere bene i varchi e di non lasciar giocare il Napoli. Non siamo stati invece così bravi nelle ripartenze, nell’intensità, nella gestione del gioco quando c’è stata la possibilità. A Roma, in quei 120’ di battaglia, sotto questo profilo avevamo fatto molto meglio creando diverse occasioni. Ci siamo arresi al Napoli su una palla inattiva, per il calcio d’angolo che c’era e non c’era: comunque dovevamo prestare maggiore attenzione. Sappiamo di dover lavorare, del resto in 4 giorni non potevo chiedere miracoli». 
PROGRESSI DI GRUPPO – Iachini passa al setaccio le situazioni. «Abbiamo interpretato bene questa partita così difficile. Ci è mancata un po’ di lucidità, non avevamo molta forza per riproporci e siamo stati poco efficaci nell’attaccare gli spazi. Io ho visto dei progressi perché al Napoli, specie nel primo tempo, abbiamo concesso pochissimo. Però ho comunque registrato dei passi avanti da parte della squadra rispetto a mercoledì. Non avevo certo la presunzione di poter risolvere tutto: ho iniziato a lavorare e ho valutato un po’ le caratteristiche dei singoli. Dobbiamo continuare a darci da fare perché questo è l’unico modo per risalire la classifica» .
RINCORSA APERTA – Non si abbatte il nuovo allenatore bianconero. «Siamo a -5 dalla quart’ultima – osserva Iachini – , facciamo conto che, con la penalizzazione, in questo momento abbiamo recuperato un punto sulle altre. Preferirei non guardare la classifica, andiamo avanti con l’impegno e la convinzione. La sosta ci consentirà di lavorare e di migliorare certi aspetti. Il mercato? Non ne abbiamo ancora parlato, ma se ci saranno delle opportunità la società non si tirerà indietro. Oggi come oggi non posso rimproverare davvero nulla ai ragazzi». 
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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