Mai come domani sera, il Napoli ruoterà intorno a Raul Albiol e Gonzalo Higuain. La loro presenza in una delle gare più determinanti e divertenti di questo inizio di stagione non è infatti più in alcun dubbio. Non c’è più nessun allarme, perché dallo staff medico trapela grande ottimismo di averli entrambi a disposizione, e Rafa Benitez non ha più motivi per essere preoccupato. In questo senso sarà determinante l’allenamento di rifinitura di oggi pomeriggio, a Roma, in cui saranno valutate soprattutto le ultime perplessità di Albiol, che tra i due è quello che ancora qualche piccola possibilità di non essere in campo. Lo spagnolo continua ad accusare un fastidio al flessore della coscia sinistra anche se ieri ha lavorato sul campo di Castelvolturno – così come Pipita – mettendo piede in campo e giocando persino la partitella che Rafone ha organizzato alla fine dell’allenamento pomeridiano. Allenamento serio, non una sgambatura. E l’esito è stato positivo.
La sensazione è che, stringendo i denti, il difensore ex Real possa essere al suo posto nel’anticipo dell’Olimpico di domani sera. Anche perché per il Napoli targato Benitez dover giocare anche senza uno solo dei due sarebbe un problema non di poco conto. Per il tecnico azzurro è il momento delle scelte, quelle vere. Dovrebbe mancare solo Zuniga all’appello mentre Maggio ha completamente recuperato dai postumi dell’intervento al menisco. Per il resto Rafael Benitez ha a disposizione praticamente tutta la rosa, più o meno in buona salute, e dalla gara di domani contro la Roma il gioco della torre sarà inevitabile. Cannavaro, Britos, Mesto, Armero, Mertens e Insigne: chi rimane in panchina? Dalla supersfida scudetto dell’Olimpico, insomma, per Rafone inizia un altro impegno di gestione interna dello spogliatoio, seconda parte dell’ottimo lavoro svolto fin qui. Anche perché all’orizzonte c’è anche la sfida con il Marsiglia: questa sì, già decisiva per il passaggio di turno in Champions League. Un passo alla volta, comunque, perché contro la Roma non c’è in palio aria fritta, ma il primo posto in campionato. Le scelte di domani («Offro una cena a chi indovina la formazione», propone il tecnico madrileno per sdrammatizzare a chi glielo chiedeva al San Paolo prima della gara della Nazionale), dipenderanno anche da valutazioni che riguardano il prossimo terribile ciclo di sette partite in 22 giorni che si concluderà con l’altra sfida mozzafiato con gli eterni rivali della Juventus.
Il tecnico spagnolo sa che bisogna dosare le forze, ma con un occhio agli equilibri tattici e a quelli di natura psicologica, che in un gruppo di simili Globetrotters sono ancora più importanti. Benitez si aspetta progressi rispetto alle ultime apparizione stagionali. I dubbi: sono fondamentalmente tre. Armero e Fernandez rientrano solo oggi dopo un lungo volo intercontinentale. Sulla sinistra c’è una piccola emergenza: perché Zuniga è praticamente out (complicato il suo recupero e allora il ballottaggio è tra l’altro colombiano e Mesto. Al centro della difesa crescono le quotazioni di Cannavaro mentre scendono quelle di Britos, anche alla luce di apparizioni recenti più ombre che luci. Infine Mertens o Insigne? Il belga sta bene, ma anche Rafa è rimasto stregato dal primo tempo di Lorenzo con la Nazionale di Prandelli.
Fonte: Il Mattino
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