Catamarani in virata davanti a Città della Scienza. È l’omaggio che le World Series di Coppa America faranno alla struttura di Coroglio, distrutta da un rogo lo scorso 4 marzo. L’annuncio arriva durante la presentazione del Trofeo Grande Vela, organizzato dai circoli napoletani e campani, in programma all’ombra del Vesuvio il prossimo weekend. «Abbiamo deciso di posizionare una boa davanti a Città della Scienza per dare un segnale forte – spiega a tal proposito l’amministratore unico di Acn, Mario Hubler – Siamo indignati per questo gesto criminale, ora bisogna lavorare senza sosta per ricostruire al più presto un simbolo della Napoli positiva».
Proprio in vista di quest’obiettivo i team in gara, a partire dai campioni di Oracle e dalle due Luna Rossa (Swordfish e Piranha), sono pronti a fare la loro parte: per questo motivo quasi certamente sulle vele delle imbarcazioni in gara sabato e domenica si potrà leggere un messaggio di solidarietà e sostegno alle istituzioni locali e alla Fondazione Idis che stanno portando avanti il progetto di rilancio della struttura. Non solo. Il veliero Tortuga, a bordo del quale sarà possibile seguire le gare, devolverà il ricavato dei biglietti a favore di Città della Scienza. Una strada che hanno deciso di seguire anche gli organizzatori della maratona internazionale di Napoli: d’intesa con gli enti locali e in particolare con l’assessorato allo Sport del Comune, doneranno parte degli incassi della manifestazione del 28 aprile alla Fondazione Idis.
In prima fila, ad assistere alle regate, ci saranno gli studenti. Oltre cento scuole della Campania hanno infatti partecipato al concorso «Studenti a vela» ideato dall’Acn in collaborazione con l’Istituto scolastico regionale, guidato dal direttore generale Diego Bouchè. I premi per i vincitori vanno dai corsi di vela ai tour sulle imbarcazioni della Marina Militare e della Capitaneria fino alle visite all’area tecnica e al village. Alcuni gruppi di ragazzi avranno inoltre accesso a punti d’osservazione privilegiati: il terrazzo della scuola militare Nunziatella e quello del Consolato degli Stati Uniti, in piazza della Repubblica. «L’iniziativa, estesa ai plessi di ogni ordine e grado, ha riscosso grande successo – sottolinea Bouchè – Il 60 per cento degli elaborati ha mostrato attenzione alla tutela dell’ ambiente tant’è che molti di questi sono stati realizzati con materiali riciclati; l’80 per cento dei lavori è frutto del gioco di squadra e della collaborazione tra i giovani; il 40 per cento proviene poi da scuole che si trovano nelle aree interne e che sono particolarmente attente a ciò che sta avvenendo a Napoli». È tutto pronto, insomma, per lo show: le quattro regate (previste dal 18 al 21 aprile) verranno trasmesse in diretta su Rai Sport 1 mentre un passaggio sarà effettuato anche su una delle emittenti generaliste. Non mancano, tuttavia, le polemiche. A chi protesta per le barriere che coprono per alcune decine di metri la visuale in via Caracciolo, Hubler risponde: «Sono in corso i lavori di realizzazione del village ma, quando verranno conclusi, praticamente tutto il lungomare sarà fruibile dagli appassionati». In un volantino, invece, l’associazione Alpi – presieduta dall’avvocato Manfredi Nappi – annuncia: «Sulla base del corposo esposto da noi presentato, la Procura regionale della Corte dei Conti ha avviato un’indagine sull’utilizzo delle risorse pubbliche impiegate per le World Series».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
