Salendo quelle scalette il 6 dicembre del 1959 Luís Vinícius de Menezes, Vinicio, si confrontò con una realtà mai incontrata finora. Il nuovo San Paolo, uno stadio da togliere il fiato che tracimava entusiasmo.
Emozioni?
«Ero abituato al Vomero che quando era pieno zeppo arrivava anche a quarantamila spettatori alcuni dei quali seduti vicino alle linee del fallo laterale».
E il San Paolo?
«Fantastico. Avevamo fatto qualche allenamento prima del debutto ma era vuoto, non dava alcuna impressione, vederlo stracolmo per Napoli-Juve fu una emozione grandissima».
La prima rete non fu sua ma di Vitali.
«In realtà io non ho segnato molto al San Paolo perché gran parte della mia carriera calcistica a Napoli l’ho trascorsa al Vomero. Solo l’ultimo anno della mia permanenza giocammo a Fuorigrotta».
Meglio uno stadio con o senza pista di atletica?
«Assolutamente senza. E se posso dare un consiglio a De Laurentiis faccia un impianto in cui gli spettatori possano essere il più vicino possibile al campo e soprattutto che possano vedere bene da qualsiasi posizione».
De Laurentiis nel 2009 la premiò con Elia Greco e Dolo Mistone protagonisti di quel match del 1959
«È stata una splendida festa, eravamo al centro del campo e ci furono donate le maglie con il numero cinquanta sulle spalle».
C’è uno stadio che le piace particolarmente?
«San Siro è molto bello, del nuovo stadio della Juve mi dicono gradi cose ma non lo conosco. L’Olimpico di Roma è bello ma la pista costringe gli spettatori troppo lontani».
Più bello il San Paolo da giocatore o da allenatore?
«Come allenatore un po’ di record al San Paolo mi appartengono. Nel 1975/76 record di abbonamenti. Neanche Maradona ci riuscì».
Nel 1974/75 secondo posto in classifica. Più bello il suo o quello di Mazzarri?
«Contendemmo alla Juve il primato fino all’ultima giornata. Ma guardi che anche quello di quest’anno è stato fantastico. Io sono convinto che se la squadra di Mazzarri si fosse presentata alla sfida in casa con i bianconeri con la possibilità di agguantarli in classifica sarebbero entrati con ben altro spirito».
Le piace lo stadio a Fuorigrotta?
«Sarà sempre la casa del Napoli».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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