È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, l’avvocato di Gianello Vincenzo Siniscalchi. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Sono molto sorpreso dal fatto che il giornalista della Gazzetta mi faccia passare per un novizio del diritto sportivo dato che ho frequentato moltissimo questo ambiente. Io non posso fare altro che ribadire ulteriormente quanto già dichiarato da me ieri: il giornale parla di terremoto, di un Napoli che deve assolutamente temere la situazione ma non è affatto così. L’interrogatorio di Gianello c’è ma risale al giugno scorso; il mio assistito non è mai più stato chiamato a deporre dopo questo episodio e, soprattutto, il procuratore federale non ha mai emesso un avviso o una notifica nei confronti di Matteo o della società. Non è ancora nato alcun deferimento o processo sportivo, e meno che mai Grava o Cannavaro sono stati chiamati a testimoniare. Non mi risulta che nemmeno i titolari della responsabilità oggettiva, e quindi in Calcio Napoli, non ha ricevuto alcun avviso e poi non è automatico che in casi simili scatti immediatamente la responsabilità anche perché non è ancora stato accertato che ci fosse l’obbligo di denunziare qualche illecito. La natura della proposta non è ancora stata verificata, non si sa se quella del mio assistito sia stata una proposta d’illecito o una chiacchiera di spogliatoio. Siamo assolutamente lontani da qualsiasi tipo di contestazione per la società”.
La Redazione
L.D.M.
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