La redazione di Milanlive.it ha intervistato Vincenzo Sarno, ex giocatore di Roberto De Zerbi ai tempi del Foggia.
Ci puoi svelare perché Roberto De Zerbi è così speciale per te?
“Abbiamo un rapporto che va oltre il calcio. Lui è innanzitutto il mio fratello maggiore. Con lui mi confido su tutto. Lui è come lo vedi: è sia leale che di cuore. Il nostro rapporto è nato a Foggia, ma poi si è incrementato negli anni”.
Tu ed Antonio Vacca vi siete tatuati le sue iniziali, ci puoi svelare la reazione del mister?
“Sì, ci siamo fatti questo tatuaggio quando è andato via da Foggia. Abbiamo preso questa decisione perché lui ci ha cambiato la vita sia a livello calcistico che a livello umano. Abbiamo un rapporto che va oltre ogni cosa. A volte mi fa delle videochiamate e mi chiede di mostrargli il tatuaggio. Lui è fiero di questa cosa”.
Come l’hai trovato quando sei andato a trovarlo a Brighton?
“Sì, ci vado spesso. L’ho visto veramente bene. Ha trovato una sua serenità, ma fino ad un certo punto. Lui, infatti, è malato, ossessionato per il calcio. In Inghilterra sta bene, lì c’è un’altra cultura, è il suo calcio quello. Anche se lui è mezzo napoletano”.
Tu e Vacca siete l’esempio più lampante dell’abilità di De Zerbi di saper instaurare un rapporto diretto con i suoi calciatori. Cosa ci puoi dire a riguardo?
“Assolutamente, apparte il genio, la sua forza è proprio quella di essere un uomo leale e di saper costruire dei rapporti sinceri”.
Come ti spieghi il fatto che sia dovuto andare al Brighton per fare il grande salto? E’ un peccato che non alleni una big?
“Perché in Italia vogliono tutto e subito: abbiamo una mentalità arretrata. Non si dà il tempo di lavorare, si fanno scappare tantissimi profili validi. Ci siamo fatti scappare uno dei migliori allenatori al mondo. Allenare una big? Non è detto che giorno alleni una squadra top”.
In un’intervista di qualche anno fa hai raccontato che il calcio ti fece perdere la serenità, ma De Zerbi ha saputo ridartela?
“Lui mi ha ridato l’amore che ho sempre provato per il calcio. Non mi divertivo più, ma De Zerbi mi ridato: grazie a lui sono rinato”.
William Scuotto per Milanlive.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro