Genoa e Palermo sono due partite che non fanno testo. Contro i rosanero c’è stato un primo tempo bruttissimo, poi nella ripresa c’è stata una confusione tattica di Mutti e per gli azzurri è stato tutto facile. È stato un peccato lunedì sera non approfittare della frenata delle altre squadre. Si sarebbe potuto fare un bel passo in avanti in graduatoria ed invece ci si è dovuti accontentare di uno striminzito pari. Per me la squadra è fortissima ma solo quando tutti sono a grandi livelli. Appena qualcuno viene meno allora si fa fatica a battere anche un Bologna senza alcuni calciatori titolari. Sfortuna ha voluto che ci mancasse anche il Pocho. Uno come Lavezzi, sfruttando la fantasia che ha nel Dna, avrebbe potuto risolvere la partita in qualsiasi momento. Ci poteva riuscire Pandev ma non è accaduto. Devo dire che il Bologna era ben messo in campo. Ad un certo punto sembrava che i felsinei erano i big. Devo fermarmi un attimo a parlare di Inler. Viene abbondantemente criticato ma bisogna anche dire che non gioca nel ruolo che gli compete. È forte ma in un centrocampo a due non riesce a fare grandi cose così come accadeva a Udine. Dovrebbe sfruttare la sua autonomia stando in un centrocampo a tre ma nel Napoli si gioca diversamente. Un po’ di tempo fa quando si prese Vargas dissi di cambiare un po’ il modulo utilizzando il 4- 3-3. Lunedì col Bologna, mancandoci Lavezzi, ad un certo punto avrei tentato il tutto per tutto. Invece il cileno è stato spedito in campo negli ultimi cinque minuti. L’utilizzo di Lucarelli è stata una mossa della disperazione. Ma il Napoli non deve essere disperato negli ultimi minuti. Si deve sapere cosa fare, l’anno scorso è andata benissimo ma nella stagione in corso si fa molta fatica. Se si continuano a perdere i punti poi è difficile recuperare. Si dice che la Champions League ti fa perdere almeno dieci punti, secondo me al massimo tre. Non sta scritto da nessuna parte che se giochi con il Bologna devi vincere per forza. Certo, avendo perso troppi punti si deve rimontare. Ma lo puoi fare rischiando. Considerato chePandev è ad altissimi livelli e domenica torna Lavezzi, allora vale la pena essere più duttili con il modulo. Ma non lo dico io, lo dice la classifica. Per fare una grande squadra ci vogliono diciotto calciatori e non dodici. Bisogna lasciare fuori almeno quattro che sono bravi, è così che si vincono i campionati. Nell’intervallo della partita con il Bologna si doveva cambiare. Maggio era in una serata no e andava sostituito subito. Non possiamo sperare che Cavani o Hamsik risolvino la partita. Le gare vanno vinte con il gioco. Ma purtroppo quando non si è tutti al top si va in affanno. Anche la difesa va rivista. Ma non vanno colpevolizzati i marcatori ma anche i centrocampisti. Pazienza l’anno scorso ti assicurava più copertura, Inler è più bravo ma non riesce a fare lo stesso lavoro dell’attuale centrale della Juventus. Quando fu preso Donadel in estate dissi che era stato fatto un ottimo acquisto. Purtroppo si è fatto male ma difficilmente si riprenderà al 100%. Lucarelli sarebbe meglio tenerlo, farlo allenare seriamente e utilizzarlo di più. Britos mi dicono che se recupera bene non ha eguali. A questo punto per me manca uno che ragiona a centrocampo. Un vero e proprio regista che sa cosa fare al momento opportuno.
Fonte: Il Roma
LA Redazione
M.V.
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