A Radio Crc Targato Italia, nel corso del programma “Si Gonfia la Rete di Raffaele Auriemma” è intervenuto Vincenzo Esposito, zio di Ciro Esposito. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “La prima cosa che mi ha detto Ciro quando mi ha riconosciuto è di essere scappato. C’è un problema umano, personale e privato, vogliamo che Ciro stia bene e in secondo luogo c’è un problema politico, un attacco a Napoli. A Napoli c’è chi delinque, ma anche e soprattutto chi lavora: noi viviamo in un posto dove è più faticoso fare il proprio dovere ma noi lo facciamo. Il calcio è pieno di storture, basti vedere la convocazione di Chiellini dopo il brutto gesto fatto in Roma-Juventus. In Germania o in Inghilterra non sarebbe stato convocato, il calcio deve essere solidarietà. Ciro sta ancora lottando tra la vita e la morte, non sente le gambe e i medici ancora devono sciogliere le riserve. Al 60 % dovrebbe recuperare l’uso delle gambe e io lo credo, ma prima deve uscire fuori pericolo. Sono fiducioso e noi non molliamo, tutto il resto si vedrà dopo, Napoli deve uscirne a testa alta. Stiamo avendo tanta solidarietà materiale e spirituale da tutta Italia. Il capitano del Genoa, Daniele Portanova, ha cambiato l’immagine su Facebook, con la foto “Ciro non mollare”.”
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